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All’esterno della sezione Avis a Milano, Matteo Salvini ha commentato gli sviluppi degli ultimi giorni del caso Durigon.”Il caso Durigon più che una bufera è un venticello. Non c’è neanche un’inchiesta. Non deve dimettersi, nei suoi confronti massima solidarietà e stima“, ha dichiarato il leader della Lega. “Penso che i 5 Stelle stiano facendo questo cinema per coprire il casino a casa Grillo. Se siamo tutti presunti indagati questa è Corea del Nord. Io ho chiesto a Durigon di bloccare le 30 milioni di cartelle esattoriali che rischiano di partire domani“.
Milano, Salvini: “Scegliere in fretta, non faccio una questione di nomi”
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Salvini ha poi detto la sua opinione sulle elezioni amministrative. “A me basta che si scelga in fretta e che i milanesi possano avere un’idea di futuro, di sviluppo e di crescita perché la città negli ultimi mesi si è fermata e non solo per il Covid. La rivoluzione milanese e ferma e quindi voglio che Milano torni a essere un traino. Potrebbe farlo con Albertini, che io stimo assolutamente, potrebbe farlo con altre persone in gamba che si sono messe a disposizione, basta non litigare e fare in fretta. Questo non vale solo per Milano. Spero che qualcuno non dica sempre e solo No perché con i No non si va da nessuna parte“, ha concluso Salvini.