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“Le vetrine dei negozi sono gli occhi della città e da lunedì li vedremo riaprirsi“, ad affermarlo è il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, nel suo consueto messaggio alla popolazione da Palazzo Marino.
“Un quotidiano tedesco, Süddeutsche Zeitung, descrive questo ritorno alla normalità dell’Italia e di Milano. Il giornale traccia un profilo lusinghiero della città, descrivendola come la capitale industriale e finanziaria del Paese. Inoltre, ne esalta anche la qualità principale: la moda, vista come un autentico laboratorio di bellezza. Da lunedì 2.200 negozi di abbigliamento riapriranno, 2.900 parrucchieri, 4.800 bar, 3.400 ristoranti. Dopo tanta permanenza in casa verrà a tutti noi la voglia di uscire, magari per andare al bar o dal parrucchiere“, prosegue Sala.
“Stiamo parlando di una parte significativa della città, quella del commercio, che descrive la vita di singole famiglie che vivono di ‘casa e bottega’ mettendo insieme il bilancio della loro attività con quello della loro famiglia. Diamogli una mano in questo momento difficile“, conclude il sindaco.
Cosa cambia dal 18 maggio?
Il nuovo decreto legge approvato dal Consiglio dei Ministri prevede un ulteriore allentamento del lockdown a partire da lunedì 18 maggio. Uno dei cambiamenti principali riguarda gli spostamenti all’interno del territorio della stessa regione, che non dovranno più essere giustificati tramite l’autocertificazione. Inoltre, come evidenziato da Sala nel suo discorso, molte attività commerciali riapriranno, tra cui bar, ristoranti, parrucchieri ed estetisti.
