Fase 2, Cirio: “Mascherina obbligatoria ancora? Valuteremo”

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Il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, parla a proposito della decisione di rendere obbligatoria all’aperto la mascherina per questa Fase 2. Da oggi è obbligatoria la mascherina”, dice Cirio. “Vogliamo riaprire, ma per sempre, e per farlo bisogna essere cauti. Noi oggi abbiamo tutto aperto in Piemonte, ma purtroppo gli assembramenti dello scorso fine settimana, non solo a Torino, ci hanno fatto riflettere sulla necessità di volere e di dovere introdurre per questo ponte lungo l’obbligatorietà all’aperto e solo nei centri abitati. Solo se mi trovo in un luogo affollato”.

“Io amo la movida”, sottolinea Cirio. “Mi piace farla e mi piacere potere dire ai turisti che qui c’è la movida, perché attrae. Ma non è questo il momento. Potrà essere molto vicino quel momento, ma oggi dobbiamo essere ancora cauti. E proprio oggi l’Istituto Superiore di Sanità ci ha confermato come i parametri di riferimento dell’epidemia in Piemonte siano completamente tutte all’interno di quelli di riferimento, cioè che non ci siano soglie o criticità o allarmi che lo Stato in qualche modo abbia voluto segnalarci. Per il prossimo weekend? Valuteremo la reazione complessiva, tutto dipenderà anche dalla riapertura dei confini. Noi abbiamo tutti i numeri a posto e quindi confidiamo che possano riaprire quelli del Piemonte a partire dal 3 giugno”.

L’ordinanza di Cirio sulla mascherina per la Fase 2

L’obbligo di indossare la mascherina, così come previsto dalla Giunta Cirio per la Fase 2, non sarà valido per i bambini di età inferiore a sei anni, per i soggetti con forme di disabilità o con patologie non compatibili con l’uso continuativo dei dispositivi di protezione individuale. Non sarà, inoltre, obbligatorio indossare la mascherina mentre si pratica attività sportiva e motoria. Per quanto riguarda, invece, le attività di ristorazione continuano a essere valide negli esercizi pubblici di somministrazione alimenti le prescrizioni previste dalle linee guida del Protocollo nazionale siglato tra Regioni e Governo. Pertanto, l’uso della mascherina non è obbligatorio per chi siede ai tavoli di un locale, sia all’interno che all’esterno.

Turismo, Cirio: “40 milioni per aiutare il Piemonte a ripartire”

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“40 milioni di euro di risorse regionali ed europee per il turismo: aiutiamo a ripartire e ad attrezzarsi per fare attività all’aperto”, così poi Cirio dopo aver firmato l’accordo per incentivare il turismo in Piemonte dopo l’emergenza Coronavirus. “Noi vogliamo un Piemonte attivo, operativo, che possa confermare tutte le sue manifestazioni più importanti, dal Salone del Libro alla Fiera del Tartufo, gli eventi autunnali. L’estate è più vicina, quindi ci sarà un voucer da 5 milioni di euro per chi decide di passare le vacanze in Piemonte: su 3 notti due sono pagate, una dalla Regione una dalla struttura. Uno vale tre”.

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