È morto Emanuele Macaluso,
storico dirigente del PCI

Se n’è andato all’età di 96 anni Emanuele Macaluso, uno dei protagonisti della politica italiana del Dopoguerra. Secondo quanto riportato dall’agenzia Ansa, era ricoverato al Policlinico Gemelli di Roma per problemi cardiaci, aggravati dai postumi di una caduta.

Storico dirigente del Partito Comunista Italiano, ma anche sindacalista e giornalista, fino all’ultimo è stato uno dei personaggi più rispettati della Sinistra, della quale era considerato memoria storica. Macaluso fu deputato per tre legislature, dal 1963 al 1976, e senatore per quattro legislature, fino al 1992. Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha voluto ricordarlo con un pensiero all’inizio del suo discorso in Senato nella mattinata di martedì. L’aula di Palazzo Madama ha dedicato un applauso alla memoria di Macaluso.

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Chi era Emanuele Macaluso

Nato a Caltanissetta il 21 marzo del 1924 e cresciuto in una famiglia di operai, Emanuele Macaluso aveva combattuto sin da giovane la mafia, organizzando le lotte contadine in Sicilia. Una sfida che non lo ha mai visto arrendersi, anche dopo l’ascesa in politica, nonostante i crimini efferati di Cosa Nostra.

Aderì giovanissimo, nel 1941, al Partito Comunista, che esercitava attività clandestina all’epoca. Dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale si dedicò ufficialmente all’impegno sindacale e politico: fu segretario generale della CGIL della regione Sicilia dal 1947 al 1956, anno in cui assunse l’incarico di segretario regionale del Partito Comunista Italiano. Palmiro Togliatti inserì il suo nome nel comitato centrale nazionale del PCI.

Nel 1962, Macaluso lasciò la segreteria regionale del Partito, sostituito dall’amico Pio La Torre (assassinato dalla mafia nel 1982). L’anno successivo fu eletto in Parlamento per la prima volta. Confermato a Montecitorio nelle due successive legislature, Macaluso diventò poi senatore nel 1976, e rimase a Palazzo Madama fino al 1992. In questo periodo, in particolare dal 1982 al 1986, fu direttore de l’Unità, all’epoca organo di stampa ufficiale del Partito Comunista.

Allo scioglimento del PCI a seguito della Svolta della Bolognina, Macaluso decise di aderire al neonato Partito Democratico della Sinistra, con il quale concluse la sua esperienza di parlamentare, all’età di 68 anni.

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