I leader del centrodestra si sono confrontati intorno al tavolo del Forum Ambrosetti di Cernobbio su caro-energia, tasse, lavoro ed Europa. Sulle bollette Meloni ha confermato il no allo scostamento di bilancio e ha chiesto di utilizzare risorse dell’Ue. Sempre per fronteggiare i rincari energetici Salvini ha indicato di copiare la ricetta della Germania e ha proposto il Ministero dellʼInnovazione a Milano. “La crisi energetica è anche conseguenza delle sanzioni che sono state giustamente inflitte alla Russia“, ha spiegato Tajani.
“Se l’Italia si sfila dai suoi alleati, per l’Ucraina non cambia niente ma per noi sì“: la presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, al Forum Ambrosetti di Cernobbio ha parlato delle conseguenze negative di sfilarsi dalle sanzioni alla Russia e dalla vendita di armi. Una questione “di credibilità” ma anche economica, visto che l’80% dell’export avviene con l’Occidente.
“Non può essere un’eresia dire che il Pnrr non può essere perfezionato: è previsto nella norma“, ha proseguito Meloni. Sull’energia lo scorporo fra gas ed energie da fonti rinnovabili “si può fare a livello nazionale” ha aggiunto calcolando che dovrebbe avere un costo di 3 o 4 miliardi. “Io non sarei per lo scostamento di bilancio – ha concluso – penso abbiamo altre risorse“.
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Il leader della Lega, Matteo Salvini, ha proposto di spostare a Milano il ministero dell’Innovazione. “Propongo che il ministero per l’intelligenza artificiale, dell’innovazione e della digitalizzazione sia a Milano, dove ci sono i brevetti“, ha detto al Forum Ambrosetti di Cernobbio. “Il bello dell’autonomia – ha aggiunto – è valorizzare i territori“.
“La Lega ha convintamente votato in Italia e in Europa tutti i provvedimenti a favore dell’Ucraina, sanzioni comprese“, ha ribadito, aggiungendo che però “sicuramente serve uno scudo europeo“. “Dobbiamo difendere l’Ucraina? Sì – ha aggiunto – ma non vorrei che le sanzioni danneggiassero più chi le fa che chi le subisce”. “Spero quindi che Bruxelles nelle prossime ore si attui lo scudo“, ha concluso.
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“Non soffro della sindrome del traditore. Noi siamo parte di una coalizione e resteremo nel centrodestra“. Forza Italia è “parte di una coalizione di centrodestra e non lasceremo mai il centrodestra“: l’assicurazione è di Antonio Tajani che durante il Forum Ambrosetti ha spiegato come sia stato diverso quanto accaduto in Europa con la formazione della maggioranza Ursula “per scongiurare che diventasse presidente della Commissione” un esponente del partito socialista che aveva perso le elezioni.
Ma lo ha fatto con un lapsus scambiando Renzi e Salvini “Matteo Renzi si ricorda della telefonata che gli ho fatto allora” ha detto Tajani. Ma in realtà si trattava del segretario della Lega, presente oggi che è intervenuto per avvisarlo che aveva “sbagliato Matteo, era Matteo Salvini“. “Avevo una crisi di identità” ha aggiunto fra le risate del parterre.
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