Draghi, non solo appello a vaccinarsi: “Condivido reddito di cittadinanza”

Un appello ai cittadini italiani, affinché si sottopongano al vaccino nel più alto numero possibile di unità. Ma, aspetto niente affatto secondario, un’apertura al reddito di cittadinanza. Così il presidente del Consiglio, Mario Draghi, in un saluto informale ai cronisti a Palazzo Chigi.

Reddito di cittadinanza: l’apertura di Draghi

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In questo momento è troppo presto per dire se sarà riformato. Ma il concetto alla base del reddito di cittadinanza io lo condivido in pieno“, ha affermato Draghi. Anche in risposta alle tante polemiche (del centrodestra, ma non solo) a proposito dell’opportunità di conservare uno strumento che, secondo molti, disincentiva una fetta della popolazione anche solo a cercare (o accettare) una vasta gamma di offerte di lavoro.

Cosa temere di più nei mesi a venire? Dobbiamo essere sicuri di aver fatto di tutto per evitare che la pandemia si aggravi. Che basti o no, non lo sappiamo. Tutto viene fatto sulla base delle evidenze e dei dati di oggi“, ha detto ancora Draghi parlando con i cronisti a Palazzo Chigi prima della pausa ferragostana.

Draghi e le prossime sfide del governo

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Resta però una situazione più fluida e soprattutto prospettive finalmente buone per il Paese. E sul punto Draghi non si è nascosto: “Per l’economia italiana le cose vanno bene. L’auspicio è che vadano via via anche meglio. Ma voglio dire agli italiani che, perché vadano realmente meglio, è opportuno vaccinarsi in massa e rispettare le regole“.

Io ho ringraziato i ministri per la determinazione che hanno dimostrato in questi sei mesi nel disegnare, implementare ed attuare l’agenda. Ma il pensiero che bisogna tenere chiaro in mente è che tra due settimane serve la stessa determinazione per affrontare sfide, problemi e risposte a situazioni urgenti e gravi. Se non una determinazione maggiore“, ha aggiunto Draghi. Quindi, sulla possibilità che il suo Governo resti in carica fino a termine legislatura, nel 2023: “Non posso esprimermi. Non sta a me valutare orizzonti o vedute. Perché l’orizzonte del governo è nelle mani del Parlamento“.

Il dramma del lavoro: “Dobbiamo fare molto di più”

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Ci sono tutti i problemi che riguardano il lavoro – ha poi sottolineato Draghi –. Infatti oggi c’è stata una riunione con il ministro del Lavoro. C’è una cosa in particolare, però, che sta a cuore a tutti noi. A me certamente, e più di ogni altra cosa. Bisogna fare qualcosa per poter migliorare una situazione inaccettabile sul piano della sicurezza del lavoro“.

Il pensiero del presidente del Consiglio è quindi andato ai caduti sul lavoro. “E in questa circostanza – ha affermato infatti Draghi – rivolgo un pensiero commosso e affettuoso a tutti coloro che volevano bene a Laila El Harim. Due mesi fa era Luana D’Orazio e così via, ogni giorno. È stato fatto molto su questo piano, ma evidentemente occorre fare molto di più“.

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