Draghi rassicura su AstraZeneca: “Non c’è legame con gli incidenti”

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Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, va in visita il centro vaccinale di Fiumicino nel giorno in cui il Consiglio dei Ministri ha deciso le nuove restrizioni per Pasqua e (soprattutto) il giorno dopo le forti preoccupazioni sul lotto sospetto di AstraZeneca. Così il capo del governo ha voluto tranquillizzare su quello che è successo l’11 marzo.

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“Nella giornata di ieri, l’Agenzia Italiana del Farmaco ha bloccato un lotto di vaccini AstraZeneca, dopo la segnalazione di alcuni gravi eventi avversi. È una decisione precauzionale, in linea con quanto fatto in altri Paesi europei, e che dimostra l’efficacia dei sistemi di farmacovigilanza. Il parere dell’Aifa, condiviso dagli scienziati, è che non ci sia alcuna prova che questi eventi siano legati alla somministrazione del vaccino”, ha detto Draghi a proposito dei recenti casi. “L’Ema sta esaminando i casi sospetti, ma ha anche consigliato di proseguire col suo utilizzo.

L’obiettivo è quello di somministrare 500mila vaccinazioni al giorno

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Inoltre Draghi ha aggiunto: “Di oggi è la conclusione del primo contratto tra un’azienda italiana e un’azienda titolare di un brevetto. Continueremo a sviluppare la capacità produttiva di vaccini in Italia”. Sui vaccini, “ad oggi, si vedono già i primi risultati di un’accelerazione. Solo nei primi undici giorni di marzo è stato somministrato quasi il 30% di tutte le vaccinazioni fatte fino all’inizio di questo mese: è il doppio della media dei due mesi precedenti.  Abbiamo già ricevuto 7,9 milioni di dosi, ma contiamo su una forte accelerazione nelle prossime settimane, anche a seguito della recente approvazione del vaccino Johnson & Johnson”.

Mario Draghi assicura una accelerazione della campagna vaccinale e l’impegno per una rapida produzione in Italia dei vaccini, fermo restando che l’Italia continuerà ad assumere decisioni anche dure nei confronti delle case farmaceutiche che non rispettano gli accordi presi. “Il ritmo giornaliero attuale è di circa 170.000 somministrazioni al giorno. L’obbiettivo è triplicarlo presto”, ha detto Draghi. Quindi, di arrivare a 500mila.

Covid, Draghi: “Le nuove misure avranno conseguenze, ma sono necessarie”

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“Qualche giorno fa ho ringraziato gli italiani per la loro infinita pazienza. Sono consapevole che le misure di oggi avranno conseguenze sull’istruzione dei figli, sull’economia e sullo stato anche psicologico di noi tutti. Sono necessarie per evitare un peggioramento che renderebbe inevitabili provvedimenti ancora più stringenti. Ma, a queste misure, si accompagna l’azione di governo a sostegno di famiglie e imprese e l’accelerazione della campagna vaccinale, che sola dà speranza di uscita dalla pandemia”. I 32 miliardi saranno impegnati nel decreto Sostegni. “Ma non basta. Ho intenzione di proporre al Parlamento, in occasione della presentazione del Documento di Economia e Finanza, un nuovo scostamento di bilancio, ha annunciato.

Vaccini, Draghi: “Chiedo a tutti di rispettare il proprio turno, come ha fatto Mattarella”

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“L’Italia ha scelto di cominciare la sua campagna vaccinale dal personale delle strutture sanitarie. Abbiamo proceduto a vaccinare nelle Rsa, dove vivono i nostri concittadini più fragili. Infine, abbiamo dato priorità agli ultra-ottantenni, insieme a chi opera nella scuola, nell’università e nel soccorso pubblico. Mentre completeremo la vaccinazione di queste categorie, procederemo rispettando un ordine dato dall’età e dalle condizioni di salute. A tutti, chiedo di aspettare il proprio turno, come ha fatto in maniera esemplare il Presidente della Repubblica. È un modo di mostrarci una comunità solidale”.

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