Draghi: “La pandemia impone di essere preparati, il lavoro inizia ora”

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L’attuale pandemia ci impone di essere meglio preparati per il futuro” e “il nostro lavoro deve iniziare ora. Poiché non sappiamo per quanto tempo durerà questa pandemia o quando ci colpirà la prossima“. Così il presidente del Consiglio Mario Draghi in un videomessaggio in vista del Global Health Summit. All’evento, che si terrà il prossimo 21 maggio a Roma, sarà presente anche la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen per dare voce, in un webinar, ai rappresentanti della società civile. Il premier ha anche sottolineato che “La pandemia ha messo in luce le carenze del nostro sistema sanitario, che andrà riformato e sostenuto“.

Draghi: la strategia per superare la pandemia

La maggior parte di noi non era preparata ad affrontare una crisi sanitaria di tale portata – ha ammesso Draghi –. Il Coronavirus ha reso evidenti le fragilità del nostro sistema sanitario, ma abbiamo dimostrato di saper reagire. Abbiamo adesso la possibilità di mettere fine alla fase peggiore della pandemia. Ma dobbiamo essere preparati meglio per il futuro“.

E Draghi ha quindi spiegato in che modo Italia ed Europa devono muoversi per un contrasto più efficace all’emergenza sanitaria. “Dobbiamo supportare la ricerca, incrementare le forniture e ristrutturare il sistema sanitario. Il nostro lavoro deve iniziare immediatamente“, ha spiegato il presidente del Consiglio.

Il perché del webinar del 21 maggio

Non mancano le spiegazioni sul motivo dell’incontro, che mira a potenziare le risposte di tutta Europa alle sfide che l’emergenza Coronavirus ha lanciato. “Questo webinar è nato per confrontarci con voi e con le vostre idee – ha voluto infatti sottolineare Draghi –. Anche a partire dal vostro contributo puntiamo a gettare le basi per la Dichiarazione di Roma, che chiuderà i lavori del summit“.

La dichiarazione conterrà una serie di principi per rafforzare i nostri sistemi sanitari, migliorare le nostre capacità di risposta ed avere gli strumenti per rispondere a future emergenze sanitarie“, ha concluso Draghi.

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