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Il ministro della difesa, Lorenzo Guerini, ha partecipato all’importante Consiglio della Difesa UE. Tante le questioni sul tavolo, dai finanziamenti alla difesa italiana, alla crisi migranti in Bielorussia. In particolare il ministro ha voluto sottolineare l’importanza di finanziare il settore della difesa.
“Noi abbiamo già in queste leggi di Bilancio destinato risorse importanti alla Difesa. Credo che questo passaggio fosse necessario perché il settore della Difesa nel nostro Paese ha conosciuto negli anni precedenti processi di ipofinanziamento”.
“Riprendere un quadro sul fronte degli investimenti e sul fronte del bilancio ordinario significa lavorare per uno strumento militare efficace, moderno. Inoltre significa non essere tagliati fuori dai grandi processi di innovazione tecnologica che in questo ambito si stanno realizzando. La sovranità tecnologica è un pezzo della nostra sovranità. Investire in questo senso significa investire sulla sovranità del nostro Paese” ha sottolineato Guerini.
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Lorenzo Guerini è entrato poi nel merito della proposta del del segretario del Pd, Enrico Letta, di stabilire un tavolo tra i leader della maggioranza sulla manovra.
“Il governo sta lavorando e sta facendo un lavoro molto positivo. Ha lavorato costruendo una legge di bilancio con obiettivi chiari e ambiziosi dentro il quadro delle compatibilità finanziarie da mantenere. Dentro il lavoro che il Parlamento è chiamato a fare è chiaro che c’è anche il lavoro che le forze politiche devono portare avanti”.
“Tutto ciò, e credo che Letta abbia fatto bene a fare questa proposta, che va nella direzione di rafforzare un confronto e una intesa all’interno delle forze di maggioranza rappresenta un fatto positivo che mi auguro possa essere accolto positivamente dalle forze a cui questo appello è rivolto“.
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Il ministro Guerini è poi entrato nel merito del destino dell’impresa spezzina, dopo le indiscrezioni sull’interesse da parte del gruppo franco-tedesco Kmw-Nexter per l’azienda del gruppo Leonardo, specializzata in cannoni per navi da guerra.
“C’è molta attenzione da parte del governo sulle scelte che saranno compiute rispetto a quella unità di business di Leonardo. Per noi è molto importante perché si tratta di una divisione che produce prodotti di assoluta eccellenza, riconosciuti su tutti i mercati internazionali, e quindi vi è grande attenzione affinché il presidio italiano su questa materia non venga meno“.
“Siamo impegnati come governo a seguire il dossier. Ci stiamo confrontando, anzitutto con Leonardo, con le altre realtà industriali italiani potenzialmente interessate. L’obiettivo è lavorare al mantenimento di un presidio nazionale, aperto a una cooperazione industriale europea, e farlo con i giusti passi che devono essere compiuti” ha sottolineato Guerini.
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Inevitabile poi la discussione in merito alla drammatica crisi migranti che si sta svolgendo al confine tra Bielorussia e Polonia. Sulla questione, Guerini si è espresso duramente nei confronti del governo di Lukashenko.
“Io penso che dobbiamo dare molta forza e sostenere il lavoro che si sta facendo in maniera molto chiara dal punto di vista politico, diplomatico, per condannare con grande fermezza quanto sta realizzando il regime bielorusso, tra l’altro sulla pelle, sulla vita e sulla disperazione delle persone”
“Credo che in quella direzione vi sia una posizione molto chiara dell’UE, dell’Europa, e in quella direzione dobbiamo continuare a lavorare con grande energia e grande forza“.
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Il ministro Guerini ha poi parlato della possibilità di attivare l’articolo 4 della Nato da parte di Polonia, Lituania e Lettonia. Secondo l’articolo “le parti si consulteranno ogni volta che, nell’opinione di una di esse, l’integrità territoriale, l’indipendenza politica o la sicurezza di una delle parti fosse minacciata”.
“Credo che tutto ciò che va nella direzione dell’innalzamento della tensione in alcune regioni vada visto con grande attenzione e con la giusta preoccupazione. Ma credo che sia anche giusto governare il nostro linguaggio in passaggi di questo tipo che devono essere governati con grande fermezza nei principi e grande prudenza nelle parole che si usano” ha affermato Guerini.
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In ultima istanza, il ministro della Difesa ha sottolineato l’intezione dell’UE di rafforzare la sicurezza europea e globale.
“L’ambizione è dare all’Europa maggiori strumenti per poter essere coerente con la sua ambizione di essere fornitore di sicurezza globale. Il lavoro che dobbiamo fare si svolge in complementarietà con la Nato. Lavorare per rafforzare la difesa europea significa lavorare per rafforzare il pilastro europeo dell’Alleanza atlantica e una maggiore consapevolezza dell’Europa significa maggiore responsabilità, ma dentro la dimensione indissolubile e strategica della relazione transatlantica” ha concluso Guerini.
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