Decreto Sostegni bis, arriva l’ok
del CdM: le parole di Draghi

Il Consiglio dei Ministri ha approvato il cosiddetto decreto Sostegni bis: il provvedimento per le imprese, il lavoro, i giovani, la salute e i servizi territoriali che atteso dallo scorso 22 aprile. In quella giornata il Parlamento aveva dato il via libera allo scostamento di bilancio da 40 miliardi di euro. I ristori a fondo perduto previsti ammontano complessivamente a 15,4 miliardi. Ai lavoratori stagionali del turismo, degli stabilimenti termali, dello spettacolo e dello sport sarà invece riconosciuta un’indennità una tantum di 1.600 euro. Agli stessi lavoratori il primo dl sostegni aveva destinato un’indennità di 2.400 euro.

Draghi: “Sterzata sul fronte vaccinale”

A margine della conferenza stampa in cui si presentava il decreto Sostegni bis, il presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha voluto fare un breve bilancio sulla situazione epidemiologica (nonché sulla campagna vaccinale) delle ultime settimane. Soprattutto a partire dalle riaperture dal 26 aprile scorso in poi. “Voglio esprimere la mia soddisfazione per la decisione di lunedì sulle riaperture graduali con il rischio calcolato, per procedere un po’ alla riapertura del Paese e che è gran parte frutto della campagna vaccinale seguita dal governo.

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“C’è una decisione di cui fiero: la sterzata che si è data sulle classi di età per le vaccinazioni. Circa due mesi fa si è data priorità ai soggetti più fragili, due mesi fa la classe tra 70-79 anni era la categoria meno vaccinata tra tute le categorie; oggi siamo all’80%. Questo che vuol dire che è la terza coorte dopo ultra novantenni e ottantenni”. Del resto, questo è un “decreto in parte diverso dal passato, perché guarda al futuro, guarda al Paese che si riapre ma allo stesso tempo non lascia indietro nessuno. Assiste, aiuta”, dice ancora Draghi.

Decreto Sostegni bis: vale 40 miliardi

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Il decreto Sostegni bis vale “circa 40 miliardi, di cui 17 a imprese e professioni, 9 alle imprese per aiuti sul credito, 4 ai lavoratori e alle fasce in difficoltà”Quattro miliardi del dl Sostegni bis andranno “ai lavoratori e alle fasce in difficoltà in parte per supplire alla situazione di emergenza, sia per accompagnare i lavoratori in un processo che sarà complicato. Bisognava attrezzarsi ad affrontare questa congiuntura che è positiva ma difficile. Lo dice sempre Mario Draghi durante la conferenza stampa.

Gli aiuti ai più giovani

“Per i giovani c’è un ampia parte del decreto, in particolare la possibilità di comprare una casa: imposta di registro e mutuo sono state cancellate e questo vale per tutti i giovani, per i meno abbienti, con Isee credo fino a 40mila euro, c’è anche la garanzia dello stato sull’80%” del mutuo. Così poi Mario Draghi in conferenza stampa, sottolineando che sarà più facile per tutti i giovani comprare casa e costruirsi una famiglia e dare quell’elemento di sicurezza che manca oggi”.

Le altre novità più importanti del decreto Sostegni bis

Tra le novità decreto Sostegni bis emerge l’istituzione fino al 31 ottobre 2021 del contratto di rioccupazione, con l’azzeramento dell’onere contributivo per l’azienda per sei mesi, come contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato per incentivare l’inserimento nel mercato del lavoro dei lavoratori disoccupati. Inoltre viene modificata la governance dell’Anpal, che non sarà più guidata da un presidente ma da un direttore amministrativo. Nella fase intermedia necessaria per l’adeguamento dello Statuto dell’Agenzia alla novità (massimo 60 giorni dall’entrata in vigore del dl), è nominato un commissario straordinario, che farà decadere automaticamente l’attuale presidente, il direttore generale ed il consiglio di amministrazione. Un’altra novità è il concorso accelerato, solo per il prossimo anno scolastico, per immettere a ruolo circa 3mila docenti delle materie scientifiche e tecnologiche (Stem).

Draghi: “Se la situazione pandemica migliora ancora, stop a decreti Sostegni”

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Rispondendo a una domanda su eventuali nuovi scostamenti di bilancio e altri decreti Sostegni, Draghi ha dichiarato che “se la situazione pandemica continua a migliorare come vediamo attualmente, mi auguro che non ci sarà bisogno di decreti di questo tipo nel corso di quest’anno“. “Il miglior sostegno è la riapertura“, ha aggiunto.

Draghi: “Attendiamo un balzo dell’economia ma per una crescita serve il Pnrr”

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Draghi ha poi dichiarato che il governo si attende “un balzo dell’economia in questo trimestre. Le cifre di crescita saranno riviste al rialzo. Ma per una crescita che sia sostenuta serve il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza“.

Draghi: “È improprio parlare di Colle con Mattarella in carica”

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Nel corso della conferenza stampa, Draghi ha risposto a una domanda su una sua eventuale ascesa al Colle dopo la fine del mandato di Mattarella. “Trovo estremamente improprio, per essere gentili, che si discuta del capo dello stato quando è in carica. L’unico autorizzato a parlare del capo dello Stato è il presidente della Repubblica“.

Draghi: “Proposta Letta? Non è il momento di prendere soldi ai cittadini ma di darli”

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Draghi ha poi commentato la proposta di Enrico Letta di finanziare una “dote per i diciottenni” con una tassa di successione. “Non ne abbiamo mai parlato, non l’abbiamo mai guardata, ma non è il momento di prendere i soldi ai cittadini ma di darli“.

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