Vincenzo De Luca a tutto tondo sulla tragedia che si è abbattuta sull’Ucraina, ma anche sugli effetti che la guerra ha generato in Italia sul fronte dell’accoglienza e su quello economico. Senza dimenticare l’emergenza Covid, ancora non superata definitivamente. Questi i temi che il presidente della Regione Campania ha affrontato a margine dell’inaugurazione della mostra “Pianeta Pandemia. Storie virali di contagi e rimedi“.
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“Formalmente il Governo dovrebbe dare garanzie rispetto ai costi in più che avremo per l’accoglienza dei profughi. Sono molto preoccupato, ma vedremo come evolve la situazione – ha spiegato De Luca a proposito dei cittadini in fuga dall’Ucraina –. In ogni caso bisogna comprendere che, se del problema sanitario è responsabile la Regione, della questione accoglienza sono responsabili Ministero dell’Interno e Prefetture. Se utilizziamo le strutture sanitarie per accogliere i profughi che non hanno problemi di salute, rischiamo di andare in difficoltà. Per ora abbiamo numeri gestibili, ma è chiaro che la situazione potrebbe cambiare se la guerra dovesse continuare“.
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De Luca si è anche soffermato sulla corsa all’acquisto nei supermercati, che ha riguardato anche Napoli e il resto della Campania. “Dobbiamo stare tranquilli, al momento non ci sono problemi di approvvigionamento – ha ribadito il presidente della Regione –. C’è un’onda di preoccupazione, la benzina è aumentata e la guerra sta iniziando ad arrivare anche alle forniture delle materie prime. Ma per ora non c’è da avere preoccuparsi“.
De Luca ritiene però che la vicenda andrebbe affrontata diversamente. “È chiaro che però se si continuano a bloccare i trasporti su gomma qualche problema potrebbe esserci. Delle speculazioni, in particolare sui prezzi della benzina, bisognerebbe occuparsi seriamente – ha attaccato –. È davvero la barbarie, uno sciacallaggio insopportabile utilizzare i momenti di crisi per fare la speculazione sui prezzi“.
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Quindi il nodo Covid, che come detto è tutt’altro che sciolto. Anzi. “Dobbiamo stare attenti, senza esagerare con le preoccupazioni, ma senza superficialità – ha ammonito De Luca –. È da qualche giorno che registriamo un aumento degli ingressi nelle terapie intensive. Andiamo verso una riapertura di tutto, e a questo si aggiunge l’arrivo dei profughi ucraini. Ne arriveranno a migliaia. Abbiamo il dovere di accoglierli, ma dobbiamo fare in modo che ci siano controlli adeguati. Dobbiamo essere prudenti per poter aprire tutto. Senza angoscia, ma mantenendo l’uso della mascherina“.
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