Salvini e il centrodestra compatti: cosa è emerso dal vertice di Milano

Tutte le forze di centrodestra si sono incontrate a Milano per un vertice, il cui ordine del giorno è stato inevitabilmente la crisi di governo. E Matteo Salvini, a nome dell’opposizione, ha ribadito le posizioni da seguire. Ancora una volta il segretario della Lega ha chiesto che si torni al voto nel caso in cui la maggioranza non riesca a riorganizzarsi. Si è detto comunque pronto a contribuire all’approvazione del decreto Ristori e dello scostamento di bilancio.

Salvini e le prossime mosse di Lega e alleati

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“La via maestra in democrazia, quando cade l’ennesimo governo, sono le elezioni – è tornato a ribadire Salvini –. Se uno mi chiedesse se il centrodestra è pronto a prendere per mano questo Paese, ha idee, gli uomini, le donne e i progetti, la risposta è sì. Se ci chiamassero a dimostrarlo, noi domani saremmo pronti“.

Arriva poi l’ennesimo attacco frontale a Giuseppe Conte e all’attuale maggioranza, tutt’altro che garantita dopo lo strappo di Italia Viva. “Sono disgustato e arrabbiato. Se hanno i numeri li tirino fuori e ricomincino a lavorare. Se non hanno i numeri si facciano da parte. Se dovesse nascere un governo di centrodestra non nascerà distribuendo poltrone o facendo promesse, ma su un progetto“, ha voluto garantire Salvini.

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Quindi arriva un punto sulle prossime iniziative che la Lega e i suoi alleati adotteranno in Parlamento nell’immediato futuro. “Il centrodestra voterà a favore del decreto Ristori e dello scostamento di bilancio, perché quelli sono soldi per famiglie e imprese“, ha preannunciato Salvini. Che poi ha parlato di un centrodestra assolutamente compatto, Forza Italia inclusa: “Da mercoledì, se non hanno i numeri, noi saremo in grado di prenderci le nostre responsabilità. Stiamo ragionando di progetto e squadra alternativi alla sinistra. Berlusconi era collegato da remoto come Giorgia Meloni e Lorenzo Cesa. Ha partecipato e contribuito come tutti gli altri. Mi sembrava assolutamente tonico e in forma“.

Salvini e le polemiche su vaccini e Lombardia

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Prosegue anche la polemica sulla Lombardia inserita nuovamente in zona rossa dopo il più recente Dpcm. Così Salvini: “Penso che si stiano vanificando i sacrifici fatti da 10 milioni di lombardi in questi mesi. Vengono prese decisioni basandosi su dati vecchi di due settimane. Oggi fortunatamente sono diminuiti i ricoveri e gli ingressi in terapia intensiva. Chiudere in casa i lombardi mi sembra un torto nei confronti di chi ha fatto sacrifici. In Lombardia ci sono zone addirittura bianche“.

Anche sul vaccino arriva una contestazione all’esecutivo. “Le vaccinazioni sono un altro fallimento di Arcuri e del governo. Qui rischiamo di vanificare la prima operazione vaccinale se non ci sono i richiami perché la multinazionale americana ha tagliato un terzo delle dosi promesse. Il governo dovrebbe occuparsi di questo e non di cercare senatori“, ha tuonato Salvini.

Centrodestra: tutte le forze unite intorno alla Lega

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Lega dunque sul piede di guerra, ma il Carroccio non è solo. Si dice infatti “unito e compatto” l’intero centrodestra al termine del vertice svoltosi a Milano. Presenti, oltre a Salvini, anche Antonio Tajani, Maurizio Lupi e Giovanni Toti. Come già precedentemente sottolineato, altri esponenti dell’opposizione hanno partecipato in collegamento in videoconferenza. Si tratta di Giorgia Meloni, Silvio Berlusconi, Lorenzo Cesa e Giancarlo Giorgetti.

“L’ex maggioranza sta mettendo in scena uno spettacolo offensivo per migliaia di italiani che soffrono per le conseguenze sanitarie ed economiche della pandemia. Nel mentre il centrodestra lavora concretamente ai contenuti, a costruire un’alternativa alla sinistra forte e capace di affrontare le difficili sfide che l’Italia si trova davanti“. Queste le istanze dell’opposizione, che fa quadrato intorno a Matteo Salvini. E la situazione di Conte, M5S e Pd sembra complicarsi sempre più.