Covid, vaccino: Sputnik V ‘fa riavvicinare’ Toninelli e Salvini

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“Bisogna fare tutto il possibile per far arrivare il maggior numero di vaccini in Italia. Siamo d’accordo con Salvini sull’utilizzo dello Sputnik V. Gli scontri verbali di un passato non troppo lontano sembrano ormai sopiti davanti all’urgenza di un’accelerazione nella campagna vaccinale, tanto che il Movimento 5 stelle e la Lega tornano a condividere una posizione, nello specifico quella sulla necessità di adottare il vaccino russo Sputnik V. “Una volta verificati gli effetti e la positività dei vaccini, dobbiamo fare in modo che ne arrivino in Italia” ha detto il senatore pentastellato.

Vaccino, Toninelli: “Commissione Ue apra anche a Cina e Russia”

“Se l’Europa riesce a farlo per conto di tutti e ventisette gli Stati membri, meglio. In alternativa affiancheremo, ad un’attività collegiale, quella individuale” ha ribadito l’ex ministro delle Infrastrutture.

“La Commissione europea ha risposto riguardo al comportamento dell’Austria, dicendo che è legittimo, anche se molto probabilmente inopportuno – ha poi aggiunto, riferendosi alla ‘spaccatura’ creata dal cancelliere austriaco Sebastian Kurz nella giornata di martedì -. Sarebbe meglio centralizzare questo tipo di attività. La Commissione europea si apra a qualsiasi mondo, sia esso cinese o russo.

L’ex ministro sulla leadership M5s: “Conte può essere leader”

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Il senatore del Movimento 5 stelle ha risposto anche a una domanda relativa al generale Francesco Paolo Figliuolo, nuovo commissario straordinario all’emergenza Covid dopo la rimozione dal ruolo di Domenico Arcuri. “Non importante chi fa le cose, ma come lei fa” ha detto Toninelli.

Sulle incertezze interne al Movimento, Toninelli ha poi confermato il sostegno, almeno dal punto di vista personale, a una soluzione che porti l’ex premier Giuseppe Conte a ricoprire un ruolo di spicco nel partito. “Conte rappresenta tutti i risultati che il M5s è riuscito a mettere a segno in due anni di governo – ha affermato – e di conseguenza penso che possa essere il leader. Qualsiasi decisione andrà presa insieme a lui. Io sono più sulla collegialità, magari con lui all’interno. Se si dovrà intervenire sullo statuto, lo faremo”.

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