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I timori legati alla quarta ondata di Covid-19 salgono giorno dopo giorno, alla pari con l’aumento dei contagi da coronavirus, e non basta l’idea del Super Green Pass a placare la preoccupazione. Per questo motivo gli amministratori locali sono pronti a nuove misure per provare a contrastare la pandemia, come confermato ad esempio dal sindaco di Milano Giuseppe Sala. Il primo cittadino, rieletto ad ottobre, ha infatti annunciato un’ordinanza che renderà nuovamente obbligatorie le mascherine all’aperto nella zona centrale del capoluogo lombardo.
Sala: “Ordinanza pronta, obbligo fino al 31 dicembre”
“È pronta, la firmerò adesso al rientro in Comune” ha detto Sala, riferendosi all’ordinanza, a margine di un appuntamento istituzionale tenutosi all’interno della Sala anagrafe del Comune di Milano. “Varrà dalla mezzanotte tra venerdì e sabato fino al 31 dicembre. Riguarderà tutto l’asse dal Castello a San Babila. Credo sia qualcosa di necessario, che non penalizza nessuno”.
Il primo cittadino di Milano ha invece espresso una perplessità sul cosiddetto Super Green Pass, il nuovo certificato che, a meno di variazioni, entrerà in vigore dal prossimo 6 dicembre. “Dipende da come sarà esteso – ha detto Sala – ma sul trasporto pubblico locale il Super Green pass sarebbe un problema”.
“È chiaro – ha poi aggiunto – che a tutti verrebbe chiesto un lavoro supplementare per i controlli ma adesso la preoccupazione c’è. La cosa importante è evitare nuove chiusure, però: qualunque lockdown sarebbe disastroso in questo momento”.
Fontana: “Tutti giudicano necessario il Super Green Pass”
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Chi invece non ha espresso dubbi particolari sull’utilizzo del rinnovato Green Pass è l’altro importante punto di riferimento della politica lombarda, il presidente della Regione Attilio Fontana.
“Quello del Super Green Pass è un provvedimento approvato da governo, Regioni, Unione delle Province e Anci – ha detto a margine di un evento a Palazzo Pirelli -. Tutti lo giudicano necessario. Discussioni all’interno della Lega? Abbiamo esaminato e valutato le prospettive. Non c’è mai stato alcun tipo di tensione”.