Covid, De Luca: “Le scuole richiudono solo se non ci si vaccina”

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Le voci di chiusura delle scuole sul territorio della Campania dopo l’Immacolata, alimentate nelle scorse settimane da alcune dichiarazioni del vice presidente della regione, Fulvio Bonavitacola, sono state smentite dai fatti (la presenza a scuola è garantita, nessuna dad all’orizzonte salvo casi specifici). Tanto che il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, è voluto tornare sull’argomento con la sua consueta vis polemica.

De Luca: “Nessuna mamma ‘No dad’ impegnata per incentivare vaccinazioni”

A margine di una visita all’Azienda ospedaliera universitaria Federico II di Napoli, il governatore campano ha sentenziato: “Abbiamo già detto che i nostri obiettivi sono due, tenere aperte le scuole tutto l’anno e non chiudere le attività economiche. Ma tutto dipende da noi: quello che mi ha colpito è che non abbiamo trovato nessuna delle mamme ‘No dad’ impegnata in attività di sollecitazione per i vaccini. E le scuole richiudono quando non ci si vaccina, non so se è chiaro”.

“I più piccoli dovranno vaccinarsi perchè non tutti gli adulti lo hanno fatto – ha aggiunto De Luca -. Il 16 dicembre inizia la campagna di vaccinazione per la fascia 5-11 anni. Capisco i timori dovuti ai livelli di disinformazione che hanno fatto circolare nei mesi passati ma i vaccini sono sicuri”.

“Indossiamo la mascherina, siamo responsabili, vacciniamoci”

Più in generale, De Luca ha parlato anche delle file negli hub vaccinali, con l’apertura dedicata anche alle terze dosi, e della situazione degli ospedali campani. “Per tre mesi non abbiamo fatto nemmeno una vaccinazione, i centri vaccinali erano deserti. Per questo è inevitabile che ora ci siano le file – ha detto -. È chiaro che ci saranno assembramenti sui mezzi di trasporto: qual è l’alternativa? Nessuna: dobbiamo indossare tutti la mascherina, fare le persone responsabili, andarci a vaccinare. Non possiamo avere un carabiniere per ogni autobus che passa”.

“Ad oggi in Campania stiamo facendo un miracolo, se non è chiaro ancora a tutti, per la quantità di personale che abbiamo e per la densità abitativa che ha la Regione – ha poi aggiunto il titolare di Palazzo Santa Lucia -. Abbiamo ancora oggi 23-24 ricoveri in terapia intensiva: è il livello più basso fra tutte le regioni d’Italia in proporzione agli abitanti. Reggiamo ancora a livello di ricoveri ordinari. Non abbiamo chiuso i reparti che ospitano i malati di Covid”.

“In questo anno e mezzo siamo stati costretti a penalizzare malati oncologici, cardiologici e diabetici – ha spiegato ancora De Luca -. Per questo dobbiamo essere responsabili: se ognuno di noi fa la sua parte, credo che possiamo guardare con fiducia al futuro, ed è questo il messaggio che dobbiamo dare ai nostri concittadini”.

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