Conferma delle tre zone di rischio (e dei ‘colori’ corrispondenti), divieto di spostamento tra Regioni, obbligo di quarantena per chi torna dall’estero dopo il 20 dicembre, coprifuoco e misure strettissime per limitare gli spostamenti a Natale, Santo Stefano e Capodanno. Sono queste alcune delle misure che il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha anticipato nel corso di un’informativa al Senato della Repubblica alla vigilia dell’approvazione del nuovo Dpcm. Speranza ha anche parlato del vaccino anti-Covid, illustrando un primo cronoprogramma e dicendosi cautamente ottimista.
Speranza: “Nel Dpcm stop a spostamenti tra comuni il 25-26 dicembre e il 1° gennaio”
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“Dobbiamo disincentivare gli spostamenti tra Regioni e limitare anche gli spostamenti tra comuni nei giorni più critici, il 25-26 dicembre e il 1° gennaio – ha detto Speranza -. Dobbiamo affrontare le feste con massima serietà se non vogliamo nuove chiusure a gennaio. Le limitazioni previste nelle festività dovranno essere rafforzate anche nel quadro di un coordinamento europeo. Bisogna limitare il più possibile i contatti tra persone”.
“Dall’analisi dei dati, considerati soprattutto nel loro quadro evolutivo, emerge che l’insieme delle misure inizia a dare i primi risultati – ha ricordato il ministro -. Il prossimo monitoraggio dovrebbe confermare la discesa dell’Rt, che è passato in quattro settimane da 1,7 a 0,8. Questo è essenziale per riportare la situazione sotto controllo. Le misure stanno funzionando, le valutazioni dei nostri scienziati si stanno rivelando fondate. A marzo fu l’Italia a indicare la strada del lockdown per frenare l’epidemia. Adesso stiamo sperimentando una soluzione diversa“.
Per il ministro della Salute non ci saranno ostacoli alla conferma delle tre aree di rischio (gialla, arancione e rossa) anche nel prossimo Dpcm: “L’impianto è corretto e sta funzionando” ha ribadito. Per quanto concerne i rientri dall’estero, sarà prevista una quarantena obbligatoria di 15 giorni per chi torna dall’estero dopo il 20 dicembre.
“Vaccini gratuiti per tutti, vediamo luce in fondo al tunnel”
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Speranza ha dedicato un particolare approfondimento della sua informativa al vaccino anti Covid, nella giornata che ha visto il Regno Unito dare la sua approvazione formale a quello creato da Pfizer e BioNTech. “Stiamo vedendo la luce in fondo al tunnel – ha detto -. I primi vaccini saranno pronti da gennaio, è la svolta che aspettavamo. Siamo stati tra i primi in Europa a costruire l’alleanza per i vaccini nel mese di maggio e a porre il tema di un impegno comunitario“.
“Servono ancora prudenza e cautela – ha poi aggiunto –, al momento non abbiamo approvato nessun vaccino, ma i segnali che arrivano sono incoraggianti”. Il Governo, comunque, non disporrà l’obbligo di vaccinarsi contro il Covid, almeno al momento, anche se “il nostro obiettivo è quello di raggiungere al più presto l’immunità di gregge. La campagna di vaccinazione sarà imponente e richiederà uno sforzo senza precedenti. I vaccini saranno gratuiti, probabilmente serviranno due dosi“. Per quel che riguarda le date, il ministro sottolinea che l’immissione in commercio dovrebbe avvenire entro l’anno.