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POLITICA

Covid-19, Conte: “Stiamo lavorando alle misure di Natale”

Nel corso della conferenza stampa a Palma di Maiorca con l’omologo spagnolo Pedro Sanchez, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha risposto alle domande più comuni riguardanti il periodo natalizio, il prossimo Dpcm, lo sci e la riapertura delle scuole. Il premier ha dichiarato di aver partecipato a dei colloqui con i rappresentanti delle istituzioni europee per ottenere un coordinamento delle misure restrittive. In particolare, l’accento è stato posto sugli impianti sciistici e su tutto ciò che ruota attorno alle vacanze di Natale e alle infrastrutture. Conte ha sottolineato che nel pieno della seconda ondata “non possiamo pensare a vacanze in montagna come gli altri anni”. “Auspico una risposta europea. Questo non significa invadere le prerogative dei singoli stati: ognuno sarà libero di adottare le misure che riterrà opportune. Ci stiamo premurando affinché, se si va all’estero in modo massiccio per le vacanze, non si possa rientrare senza alcun controllo. Non vogliamo limitare i trasferimenti transfrontalieri”, ha aggiunto.

Verso il nuovo Dpcm

Conte ha spiegato che il governo è al lavoro sulle misure di Natale. “Confido che già nei prossimi giorni potremo definire un pacchetto di misure adatte a intervenire su quelle che altrimenti potrebbero essere occasioni molto intense di socialità nel periodo natalizio”. Il premier ha sottolineato che, pur comprendendo la necessità dei cittadini di programmare eventuali spostamenti, il governo ritiene che sia essenziale introdurre misure e maggiori cautele per prevenire una nuova impennata dei contagi nel periodo natalizio. “Il numero dei decessi è molto chiaro, non possiamo accettare lo stress che grava sui servizi sanitari”, ha sottolineato Conte.

Conte: “Ripristinare al più presto lezioni in presenza”

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Conte ha poi parlato delle scuole. “Come governo abbiamo un indirizzo politico molto chiaro: la scuola va riaperta appena possibile. Non dobbiamo procurare disagi ai giovani. I nostri figli e nipoti devono poter vivere un’esperienza didattica e di relazione con i compagni che sia piena. Non appena riusciremo a riportare sotto controllo la curva dei contagi, pensiamo di ripristinare quanto più possibile le lezioni in presenza per quelle classi che ora seguono le lezioni da remoto” ha concluso Conte.

Fisco, Conte: “Dobbiamo armonizzarlo a livello europeo”

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Sicuramente esiste un problema di armonizzazione fiscale in Europa. Se vogliamo perseguire il mercato unico all’intero di questo spazio dev’esserci parità di chance. Non dobbiamo creare i presupposti per distorsioni competitive. Dobbiamo armonizzare quanto più possibile le politiche fiscali, senza comprimere il potere d’iniziativa, con una certa discrezionalità offerta ai governi nazionali” ha spiegato Conte.

Conte: “Non abbiamo discusso di Mes, ma di unione bancaria e monetaria”

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Nel Consiglio dei Ministri non abbiamo discusso dell’attivazione Mes, ma di come rafforzare l’unione bancaria e monetaria. Perché vogliamo recitare un ruolo da protagonisti in questo ambito. Vogliamo che ci sia un debito comune europeo, ma per ora è solo in risposta alla pandemia. In futuro invece vorremmo che fosse strutturale. Per quanto riguarda le dichiarazioni del ministro Speranza, comprendo che il ministro della Salute auspichi nuove risorse finanziarie. Il problema non è quindi lo strumento, ma l’ammontare delle risorse“, ha detto Conte.

Immigrazione, Conte: “Problema comune a tutti i Paesi Ue”

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Quando si abita una casa comune, bisogna che tutti si rendano conto che non possono solo concentrarsi sui vantaggi e le comodità, ma bisogna anche assumersi oneri e responsabilità riguardo all’efficienza del funzionamento di questa casa comune. Questo succede anche in ambito di immigrazione, da cui alcuni Paesi, complici i loro confini terrestri, si sentono immuni. Oggi i flussi vengono dal mare, da sud, ma non è sempre così e la storia lo dimostra“, ha spiegato Conte, affrontando il tema dell’immigrazione.

Alessandro Bolzani

Cresciuto a pane e libri, nutro da sempre una profonda passione per la scrittura e il mondo dei media. Dal 2018 sono redattore (o copywriter, come dicono quelli bravi) per alcuni grandi editori italiani occupandomi principalmente di salute e benessere, scienze e tecnologia. Nel 2019 ho debuttato come autore con il romanzo urban fantasy "I guardiani dei parchi", edito da Genesis Publishing.

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