Toscana, l’annuncio di Giani su vaccini anti-Covid: via all’iter

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La prima dotazione di vaccini anti-Covid per la Regione Toscana è pronta: ad annunciarlo è il governatore Eugenio Giani, che specifica come, per le categorie prioritarie stabilite dal Governo, saranno a disposizione 116.240 dosi. Il presidente della Regione ha inoltre annunciato che l’Ente avrà a disposizione 20 dei 250 milioni di euro stanziati dal Governo in tutta Italia, che saranno erogati alle imprese in difficoltà a causa dell’emergenza sanitaria.

Giani: “Operatori sanitari vogliono vaccinarsi”

A spiegare l’iter per i vaccini è lo stesso Giani: “Ieri abbiamo formulato una richiesta che è quella di arrivare a 50mila persone – ha detto -. Possono essere operatori sanitari disponibili al vaccino. In questo momento abbiamo 35mila richieste. Sono molto importanti perché significa che c’è la volontà di vaccinarsi da parte degli operatori sanitari”.

“Simbolicamente i vaccini potranno essere somministrati, in alcuni casi per ciascuna delle venti regioni, anche prima del 31 dicembre – ha aggiunto il presidente della Toscana -. Si tratta di un segnale imporante, perché i primi vaccini in Italia saranno somministrati nel 2020. Ringrazio il commissario Arcuri perché ha consentito per la Toscana un numero superiore rispetto a quello originariamente previsto, perché ha visto bene organizzato il nostro territorio. Noi avremo in dotazione di 116.240 vaccini. La campagna inizierà i primi giorni dell’anno e per questo abbiamo predisposto l’iter per le prenotazioni“.

“Ristori per bar e ristoranti, ma non solo”

Per quel che riguarda, invece, i ristori per le imprese messe in ginocchio dalla crisi, Giani ha spiegato: “Vogliamo ufficialmente dire che alla Toscana spettano 20 milioni di euro. Tra le categorie costrette a provvedimenti restrittivi ci sono anche i bar e ristoranti. Potranno fare domanda documentando una perdita di fatturato superiore al 50% della loro normale attività da gennaio a novembre”.

“È un modo con cui la Regione si sta impegnando a fondo per fornire delle opportunità. La quota sarà per tutti uguale, 2.500 euro. Quando sarà pubblicato il bando ci sarà una gerarchia temporale, per cui chi arriva per primo avrà maggior possibilità di godere di questo sostegno” ha poi concluso Eugenio Giani.

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