Dopo la decisione della Presidenza del Consiglio dei Ministri di desecretare cinque verbali redatti dal Comitato tecnico scientifico, i documenti sono ora pubblicati sul sito internet della Fondazione Luigi Einaudi. Si tratta dei resoconti delle riunioni di 28 febbraio, 1°, 7 e 30 marzo e infine del 9 aprile 2020, per un totale di 233 pagine. Sono il fondamento delle decisioni stabilite nei Dpcm introdotti dal governo guidato da Giuseppe Conte nelle varie fasi dell’emergenza coronavirus. Per la Fondazione è un passo in più verso la trasparenza nelle decisioni prese dal governo durante le fasi più acute dell’emergenza.
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Della pubblicazione dei verbali ha parlato anche il ministro della Salute Roberto Speranza, nell’informativa di giovedì davanti al Senato. “Permettetemi di dire che il lavoro del Comitato tecnico scientifico è molto importante – ha affermato il ministro –. La Presidenza del Consiglio, attraverso il dipartimento di Protezione Civile ha già provveduto a consegnare i verbali del Cts a chi ne ha fatto richiesta e la regola della trasparenza è quella cui non intendiamo rinunciare”.
I documenti sono stati trasmessi alle 21.15 del 5 agosto 2020, tramite posta certificata, dal capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli. Destinatari gli avvocati Enzo Palumbo, Andrea Pruiti Ciariello e Rocco Mauro Todero. Lo ha riferito la stessa Fondazione Einaudi. Da diversi giorni avevano chiesto la pubblicazione dei verbali le forze di opposizione al governo e il Copasir.
La Fondazione aveva annunciato proprio nella serata di mercoledì la pubblicazione dei cinque verbali (rispettivamente di 4, 3, 52, 59 e 115 pagine). Solo pochi giorni fa il Consiglio di Stato aveva sospeso, in tal senso, una pronuncia del Tar del Lazio. Quest’ultimo aveva in un primo momento consentito l’accesso ai verbali del Comitato tecnico scientifico sull’emergenza epidemiologica, prima del blocco. La decisione definitiva sarebbe arrivata dopo l’udienza collegiale prevista il 10 settembre. Il governo, però, ha deciso di anticipare i tempi e desecretare i documenti.
“Il Governo – si legge sul sito della Fondazione – ha deciso di rivedere la propria posizione, anticipando il prevedibile esito dell’udienza collegiale fissata per il 10 settembre 2020, innanzi alla Terza Sezione del Consiglio di Stato. Ha aderito alle richieste degli avvocati, fortemente rilanciate dalla Fondazione Luigi Einaudi e sostenute da molti parlamentari e da gran parte dell’opinione pubblica. La Fondazione Luigi Einaudi auspica che il Governo compia l’ulteriore passo sulla strada della trasparenza e pubblichi autonomamente tutti gli altri verbali del Comitato tecnico scientifico. I verbali sono utilizzati a supporto dei vari Dpcm adottati dal Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte, nel corso della pandemia da Covid-19″.
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