Coronavirus, Sala: “Salvini ha parlato e Regione ha eseguito”

Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, torna a parlare ai milanesi nel consueto video messaggio pubblicato sui propri canali social. Il primo cittadino del capoluogo lombardo, dopo aver elogiato l’atteggiamento dei suoi concittadini, definiti “virtuosi” in piena emergenza coronavirus, critica Regione Lombardia per la richiesta di ripartenza dal 4 maggio prossimo formulata ieri al Governo.

Ieri c’è stato l’annuncio di Regione Lombardia ‘riapriamo dal 4 maggio’. Cosa è successo ieri? Lascio ad ognuno di voi le vostre riflessioni, la mia idea è che ieri mattina Salvini ha detto ‘gli italiani sono stufi di stare in casa, riapriamo’ e Regione Lombardia ha eseguito. Io non sono contrario per principio a parlare di riapertura e ipotizzare riaperture graduali, ma bisogna pianificarle“, l’affondo di Sala.

Coronavirus, Sala: “Le quattro D della Regione sono uno slogan”

Sala si è poi soffermato sul piano della Regione per ripartire e sulle “Quattro D” (Distanza, Dispositivi, Digitalizzazione e Diagnosi), giudicate solo uno slogan. “Ho passato la mia vita a costruire le cose che ho fatto più o meno bene pianificando e non me la sono mai cavata con slogan e le 4 D, distanza, dispositivi quindi mascherine, digitalizzazione e diagnosi, sono uno slogan“, aggiunge il sindaco.

Che poi rivolge alla Regione una domanda per ogni “D”. A proposito della distanza da tenere per fronteggiare l’emergenza coronavirus, Sala si chiede “come faremo con Atm, di nostra responsabilità, o Trenord, di vostra responsabilità, a garantire la distanza per i passeggeri?“. Sui dispositivi, invece, “verranno fornite le mascherine oppure come da ordinanza precedente direte che vanno bene anche i foulard e le sciarpe? Guardate che inizia a fare caldo“.

Quindi è passato alla terza domanda, relativa alla digitalizzazione: “Cioè smart working. Va bene ma è stato fatto un tavolo con le associazioni degli imprenditori per capire chi sta casa e chi va al lavoro?” e, infine, a quella relativa alla diagnosi, che più gli sta a cuore. “I test sierologici che danno la patente di immunità, le altre Regioni sono partite e la Lombardia no, avete annunciato che dal 21 di aprile inizierete in altre province e non a Milano. La mia domanda è: quanti milanesi potranno usufruire del test prima di ritornare al lavoro entro il 4 maggio?“, conclude il sindaco.

Impostazioni privacy