Per la prima volta dopo la rielezione a presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca fa il punto come ogni venerdì sull’emergenza Coronavirus. Come fece all’inizio della pandemia, l’ex sindaco di Salerno rende note le curve di proiezione dei contagi elaborate dalla task force regionale sulla Campania. Tra fine ottobre e inizio novembre, secondo gli epidemiologi, ci sarà il picco del contagio Covid in Campania. Anche a marzo, come oggi, ci sono due possibili andamenti: uno più positivo (meno contagi) e l’altro negativo con un picco esponenziale.
“Ieri abbiamo approvato l’ordinanza che prevede l’obbligo dell’utilizzo della mascherina per tutta la giornata in Campania”, dice De Luca. “Oggi siamo i più esposti d’Italia al Covid. Fino a maggio quando decidevamo noi per la Campania vi era un percorso. Dopo maggio, dopo l’apertura di tutto, in Italia, si sono eliminate le barriere tra la mobilità nelle regioni e aperte le frontiere. Ed è evidente che siamo i più esposti perché con la maggior densità abitativa d’Italia. Oggi abbiamo un problema in più rispetto ad alcuni mesi fa, ovvero l’apertura dell’anno scolastico”.
La minaccia di De Luca: “Se continua così, chiudo tutto”
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“Siamo ad una situazione di piena epidemia”, prosegue De Luca. “L’ondata di cui parlavamo è già in atto e la situazione è delicata, grave, seria. Dobbiamo convivere col Covid fino all’arrivo del vaccino o l’alternativa inevitabile è la progressiva chiusura delle attività economiche, dei locali, dei bar, dei locali di ritrovo e quant’altro”. Sull’obbligo di mascherina varato nelle scorse ore contro il Coronavirus, Vincenzo De Luca aggiunge: “Se la curva del contagio non si stabilizza e scende si aggrava, noi chiuderemo tutto. Siamo in una fase delicata, nei prossimi giorni se non avremo dati tranquillizzanti ripercorreremo senza esitazione quanto già fatto per fermare movida, luoghi di ritrovo, discoteche. Se l’alternativa è tra avere morti in strada o fare una allegra passeggiata, non ci sarà alcun dubbio”.