Coronavirus, Cirio: “Ogr Torino? Inauguriamo quando lo chiuderemo”

POLITICA (Torino). Inaugurato alle Ogr di Torino il nuovo ospedale temporaneo, destinato al ricovero dei pazienti affetti da Coronavirus. Ma il termine “inaugurazione” non piace al presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio: “Pensiamo che il modo migliore di comunicare l’apertura di una struttura ospedaliera emergenziale, da campo, non sia un’inaugurazione. Noi inaugureremo il giorno in cui chiuderemo questo ospedale. Questo perché vorrà dire che ci sarà una nuova normalità di cui abbiamo tutti estremante bisogno”.

“Come dice la Costituzione, il primo valore da tutelare è quello della vita“, aggiunge il Governatore. “Questo momento è fatto soprattutto per ringraziare chi ci ha permesso di chiudere i lavori in soli 12 giorni. Siamo partiti dal 6 aprile. Con perfetto stile sabaudo, lavorando molto e parlando poco, tante persone hanno permesso che fossero operativi 90 posti letto per i nostri malati. Così potremo affrontare al meglio l’emergenza Coronavirus”.

La Regione con Comune e Prefettura

Cirio quindi spiega i motivi della costruzione di questo ospedale temporaneo edificato per contrastare il Coronavirus: “È una decisione assunta di concerto con il Comune di Torino, ringrazio la sindaca Appendino e il prefetto Palomba. L’emergenza continua a essere alta, per questo sono necessari questi posti. La logica è quella di sollevare gli ospedali della città per permettere loro di tornare alle loro funzioni ordinarie”.

Le parole del Commissario Coronavirus Piemonte

Anche Vincenzo Coccolo, Commissario straordinario Coronavirus Piemonte, non nasconde il proprio orgoglio: “Abbiamo realizzato questa struttura in dieci giorni e in due giorni l’abbiamo allestita. Hanno contribuito molte professionalità, l’Aeronautica Militare, le strutture della Regione, il mondo sanitario e le imprese. Il team ha lavorato 24 ore al giorno, domeniche incluse”.

“L’obiettivo – aggiunge – è quello di determinare una struttura sanitaria temporanea che possa risolvere una problematica degli ospedali. Gli ospedali hanno subito uno shock a seguito della pandemia da Coronavirus e necessitano di un alleggerimento. Sono 90 posti, di cui 4 dedicati alla terapia intensiva e alla stabilizzazione di eventuali pazienti critici che poi verranno trasferiti negli ospedali cittadini. I restanti posti sono per i pazienti positivi al Coronavirus, ma non gravi. I pazienti saranno recapitati domani all’ospedale a partire dalla prima mattinata e poi a seguire per il completo utilizzo della struttura”.

L’orgoglio dell’Aeronautica Militare

Parole importanti anche da parte del Generale Alberto Rosso, Capo di Stato Maggiore Aeronautica Militare: “Le parole che mi vengono in mente sono soddisfazione e orgoglio. Abbiamo dimostrato insieme che cosa le varie realtà riescono a raggiungere. È un orgoglio come italiano, prima che come militare. La condivisione e la volontà di risolvere il problema del Coronavirus allargano il cuore. Così come vedere la solidarietà dei Paesi amici, come Cuba, che ha voluto mandare medici volontari per dimostrare vicinanza e solidarietà. La passione con cui tutti si sono messi a disposizione mi fa essere ottimista per il futuro”.

Impostazioni privacy