“La Regione è in grado di mettere a disposizione subito 800 milioni di euro per fare ripartire l’economia”. Lo ha annunciato Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte, in videoconferenza stampa. Il governatore ha sottolineato il carattere indispensabile della soluzione economica per consentire la ripartenza dell’economia, frenata bruscamente dalle limitazioni legate all’emergenza Coronavirus. Le riorse annunciate da Cirio arriveranno, a sua detta, “attraverso un disegno di legge della giunta da portare all’immediata approvazione del consiglio regionale. Dobbiamo fare in modo che la liquidità necessaria arrivi nelle tasche di chi ne ha bisogno”.
“Rimodulato il piano di competitività”
Per Cirio è importante che la regione si faccia trovare pronta alla ripartenza dal punto di vista economico: “Abbiamo rimodulato il piano di competitività che avevamo in programma di presentare alla metà del mese di febbraio. Il piano prevede di sfruttare a pieno tutti gli ‘avanzi’, le economie dei fondi, e rimetterli in un sistema organico che punti sugli asset strategici della nostra regione. Il Coronavirus ci ha impedito di fare questa programmazione e ci ha gettato nell’emergenza economica e sociale. Per questo abbiamo lavorato assieme a tutte le realtà amministrative della Regione Piemonte per declinarlo sulle esigenze della ripartenza”.
“Abbiamo bisogno che gli effetti di queste proposte siano immediati – ha aggiunto Cirio –: le risorse devono arrivare nelle casse di chi ne ha bisogno nel tempo più breve possibile. Non chiediamo poteri speciali ma procedure speciali: non deve passare troppo tempo se ci sono le risorse. Abbiamo pensato quindi a un intervento specifico che si chiama ‘Riparti Piemonte’, per rilanciare la nostra economia”.
Regole e tempi per la Fase 2
“Guardiamo con speranza alla data del 4 maggio – ha detto Cirio sulla possibilità di ripartire in tale data – ma ogni decisione dovrà essere confermata perché le regole e i tempi li dettano l’emergenza sanitaria. Si tratta di una data vista con grande attenzione non solo dal Piemonte, ma da tutte le regioni italiane. Per avere la conferma che il 4 maggio si possa ripartire, comunque, la prossima settimana sarà cruciale”.