Coronavirus, avviso di garanzia per Conte e sei ministri: “Atto dovuto”

Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e altri sei componenti dell’esecutivo hanno ricevuto un avviso di garanzia da parte della Procura della Repubblica di Roma, in relazione al loro ruolo nel contesto dell’emergenza coronavirus. Lo riporta l’agenzia Ansa. I ministri cui è stato notificato l’avviso sono Alfonso Bonafede (Giustizia), Luigi Di Maio (Esteri), Roberto Gualtieri (Economia), Lorenzo Guerini (Difesa), Luciana Lamorgese (Interno) e Roberto Speranza (Salute). Il governo ha specificato, in una nota, che i pm hanno già chiesto l’archivazione. Conte ha commentato in prima persona la notizia. Nello specifico, ha ribadito che ogni decisione è stata presa secondo “scienza e coscienza”.

Nota di Palazzo Chigi: “Massima collaborazione”

Palazzo Chigi ha diffuso una nota nel pomeriggio di giovedì. Il governo ha spiegato che la trasmissione da parte della Procura al Collegio “in base alle previsioni di legge, è un atto dovuto.

“Nel caso specifico tale trasmissione è stata accompagnata da una relazione nella quale l’Ufficio della Procura ‘ritiene le notizie di testo infondate e dunque da archiviare’ – specifica il governo stesso, citando direttamente la relazione del Pubblico ministero -. Il presidente del Consiglio e i ministri si dichiarano sin d’ora disponibili a fornire ai Magistrati ogni elemento utile a completare l’iter procedimentale, in uno spirito di massima collaborazione“.

L’avviso di garanzia arriva dopo alcune denunce, presentate da diverse parti d’Italia, in relazione all’emergenza coronavirus. Non sono noti, al momento, i dettagli delle singole denunce. Secondo quanto riportato da Ansa riguardano gli articoli del codice penale 110, 438, 452, 589, 323, 283, 294. Gli articoli regolamentano i reati di concorso in reato, epidemia, delitti colposi contro la salute pubblica, omicidio colposo, abuso d’ufficio, attentato contro la Costituzione dello Stato, attentati contro i diritti politici del cittadino. Per il pm, però, non ci sarebbero gli estremi per proseguire le indagini.

Conte su Facebook: “Ci siamo sempre assunti la responsabilità”

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha commentato in prima persona, su Facebook, la notizia. Il premier ha ribadito come il governo abbia preso ogni decisione nell’interesse del Paese. “Abbiamo lavorato sempre allo stesso modo – ha scritto –: ci siamo affiancati a scienziati ed esperti per disporre costantemente di una base scientifica di valutazione dei dati epidemiologici e abbiamo sempre ispirato la nostra azione ai principi di precauzione e trasparenza e ai criteri di adeguatezza e proporzionalità“.

“Ci siamo sempre assunti la responsabilità, in primis ‘politica’, delle decisioni adottate – ha aggiunto il capo del governo -. Decisioni molto impegnative, a volte sofferte, assunte senza disporre di un manuale, di linee guida, di protocolli di azione. Abbiamo sempre agito in scienza e coscienza. Senza la pretesa di essere infallibili ma nella consapevolezza di dover sbagliare il meno possibile. Per preservare al meglio gli interessi della intera comunità nazionale”.

Nei mesi scorsi alcuni cittadini, avvocati, finanche un’associazione dei consumatori hanno dichiarato pubblicamente di…

Pubblicato da Giuseppe Conte su Giovedì 13 agosto 2020

 

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