Coronavirus, altre quattro regioni verso la zona arancione o rossa

Altre quattro Regioni potrebbero ritrovarsi presto in area di rischio più alta: zona arancione o zona rossa. Lo hanno annunciato in conferenza stampa il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, e il presidente del Consiglio Superiore di Sanità, Franco Locatelli. Brusaferro è stato poi ascoltato in audizione informale dalla Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati, in occasione della presentazione del Rapporto dell’Istituto Superiore di Sanità e del Ministero della Salute. “Prevenzione e risposta a Covid-19: evoluzione della strategia e pianificazione nella fase di transizione per il periodo autunno-invernale”, è il titolo del rapporto.

Le quattro regioni che presto potrebbero diventare zona arancione o zona rossa

A causa di un alto rischio di progressione, “sulla base dell’ultimo monitoraggio ci sono quattro regioni che vanno verso rischio alto e nelle quali è opportuno anticipare le misure più restrittive”, hanno detto i due scienziati, entrambi nel Comitato tecnico scientifico. Dopo i cinque cambi di fascia e di colore disposti ieri, ovvero Abruzzo, Umbria, Basilicata, Liguria e Toscana passate dall’area gialla a quella arancione, se ne approssimano altri quattro. A quello che risulta da fonti vicine all’Iss, le interessate sono: Campania, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna e Veneto. Al momento, però, non c’è ancora alcun’ordinanza.

Il passaggio di altre entità territoriali allo scenario 4

Attualmente in area gialla, queste regione potrebbero passare in zona arancione o addirittura raggiungere direttamente quella rossa. Per tutte e quattro, infatti, la classificazione complessiva del rischio definita nel quadro sintetico elaborato ieri dalla Cabina di regia dell’Istituto superiore di sanità e del Ministero alla Salute in base ai dati inviati dalle Regioni, è “moderata con probabilità alta di progressione a rischio alto e risultano collocate nello scenario 4, caratterizzato da un Rt superiore a 1,5. In particolare, l’Emilia Romagna, la Campania e il Veneto hanno un indice Rt pari a 1.57, mentre in Friuli Venezia Giulia l’indice di trasmissione è pari a 1.6.

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