Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, conferma quanto era trapelato da fonti di Palazzo Chigi: il governo proporrà al Parlamento una proroga dello stato di emergenza per il Covid-19 fino al 31 gennaio 2021. Ovvero a un anno esatto dalla prima messa in campo della misura in seguito alla pandemia. Al momento la proroga scade il 15 ottobre, ma il perdurare dell’emergenza ha suggerito agli esperti del Comitato tecnico scientifico di allungare i tempi dello stato di emergenza. Una decisione importante, quindi, dovrà essere presa da Camera e Senato nei prossimi giorni, quando mancano meno di due settimane alla scadenza del provvedimento.
Questo dossier è finito sul tavolo della riunione dei capi delegazione con il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, tenutasi dopo il Consiglio dei Ministri di mercoledì sera. Nel corso di questa riunione si sarebbe anche parlato di come sensibilizzare gli italiani sulla app Immuni. E dal capo delegazione M5S, Alfonso Bonafede, è stata lanciata un’idea: una maratona tv per invitare gli italiani a scaricare l’applicazione. Sull’utilità di quest’ultima anche il capodelegazione Pd, Dario Franceschini, avrebbe posto l’accento. Così Conte.
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“Mercoledì c’è stato un Consiglio dei ministri con un aggiornamento informativo. Allo stato la situazione continua ad essere critica, per quanto la curva dei contagi sia sotto controllo, ma la situazione richiede la massima attenzione dello Stato e dei cittadini. Andremo in Parlamento a proporre la proroga dello stato di emergenza fino alla fine di gennaio 2021″. A margine della visita in una scuola di San Felice a Cancello, il capo di governo ha poi aggiunto: “Consiglio a tutti gli amministratori locali di lavorare in coordinamento con noi per assumere decisioni quando servono ed evitare di andare in ordine sparso”.
In questo stato di emergenza la situazione rimane ancora stabile
Lo stato di emergenza era stato dichiarato lo scorso 31 gennaio. Dall’inizio dell’epidemia di Coronavirus, almeno 314.861 persone hanno contratto il Covid. Mercoledì i contagi sono stati 1.851 in più rispetto al giorno precedente, quando l’incremento era stato di 1.648 casi. I deceduti sono complessivamente 35.894 (19 ieri, il giorno prima erano stati 24) e sono state dimesse 227.704 persone (1.198 ieri, martedì erano 1.316). Sono aumentati i tamponi processati in un giorno: 105.564. 15.379 in più rispetto a quanti ne ha contati il bollettino di martedì (90.185).
I numeri dicono che la situazione è sostanzialmente stabile (e comunque complessivamente in miglioramento) salvo novità delle prossime ore, soprattutto in riferimento alla riapertura delle scuole. Va meglio infatti anche per quanto riguarda i pazienti ricoverati con sintomi, che sono 3.047, in diminuzione di una unità rispetto al giorno precedente. Mentre continuano a crescere i pazienti in rianimazione: sono 280 in terapia intensiva, +9 rispetto al giorno precedente.