Giuseppe Conte è considerato dagli italiani il “migliore presidente del Consiglio dal 1994 fino ad oggi”; a sostenerlo è un sondaggio effettuato da Demos per il quotidiano Repubblica, che ha stilato una classifica dei capi di Governo di quella che viene comunemente chiamata “seconda Repubblica” e secondo il quale l’attuale premier ottiene il 30% del gradimento degli italiani, che lo ritiene il più bravo nell’ultimi 25 anni. Dopo Conte, il presidente del Consiglio più apprezzato è stato Silvio Berlusconi (25%), che però allo stesso tempo (curiosamente) è anche il più disprezzato dagli elettori. Confermando la divisione storica tra berlusconiani e anti-berlusconiani e il ruolo centrale del leader di Forza Italia durante la seconda Repubblica. La rilevazione riguarda solamente la premiership e non la leadership, motivo per cui non sono stati presi in considerazione importanti leader di partito come Matteo Salvini.
Ilvo Diamanti spiega sulle pagine di Repubblica quali sono i fattori che spingono Conte in testa a questa classifica. Innanzitutto gioca a suo favore il fatto di essere l’attuale presidente del Consiglio, specialmente in un periodo come questo che segue l’emergenza sanitaria. Ma c’è poi anche un altro motivo, ovvero l’essere stato a capo di due coalizioni diverse: una con la Lega e una con il Pd. Conte è ovviamente il presidente del Consiglio più apprezzato dal Movimento 5 Stelle, ma è ben visto anche dagli elettori degli altri principali partiti, sia di maggioranza che di opposizione.
Berlusconi è il migliore per gli elettori di centrodestra, cioè di Fi, Lega e Fdi, (considerando anche il fatto che è stato l’unico presidente del Consiglio espresso da quello schieramento politico), ma lo è anche (abbastanza sorprendentemente) anche tra quelli del Movimento 5 Stelle. Anche se loro lo scelgono pure tra i peggiori. Solo gli elettori del Pd non lo considerano tra i migliori. A distanza rispetto al leader di Fi segue Romano Prodi (10%), più apprezzato tra gli elettori del Pd e più disprezzato tra quelli di centrodestra. Dopo Prodi, ci sono Paolo Gentiloni (6%), Enrico Letta (4%), Mario Monti (4%) e Matteo Renzi (3%).
Il peggiore presidente del Consiglio è Silvio Berlusconi, indicato dal 29% del campione; il presidente di Forza Italia è seguito da Monti (18%), a capo di un governo tecnico, che rappresentò la stagione del risentimento contro i partiti e i leader, un non-politico che però segue un percorso politico (poi fallito dopo pochi anni). Renzi al 15%; in pochi lo reputano il migliore, ma in molti lo indicano come uno dei peggiori, tra tutti i partiti. Persino tra le fila del Pd. Prodi è al 12%; Conte al 4%. Al 3% troviamo Massimo D’Alema, al 2% Amato e Dini, mentre solo l’1% degli intervistati indica come peggiori presidenti del Consiglio Gentiloni e Letta. Tra gli elettori del Pd, i più disprezzati sono Berlusconi, Monti e Renzi. Tra quelli di Fi sono Monti, Renzi e Amato. Per i leghisti sono Monti, Prodi e Renzi, così come per quelli di Fdi. Infine, per la base del Movimento 5 Stelle i peggiori sono Berlusconi, Renzi e Monti.
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