Conte all’assemblea M5s, rivoluzione in arrivo: “Rifonderò il Movimento”

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Oggi sono qui con voi anche perché dietro le sollecitazioni di tantissimi di voi e di Beppe Grillo ho accettato questa sfida. Si tratta di una sfida che ho avvertito subito molto complessa, ma anche molto affascinante. Una sfida che voglio racchiudere qui in un concetto forte e ben preciso: rifondare il Movimento 5 stelle“. Lo ha detto l’ex premier Giuseppe Conte parlando all’assemblea del M5s.

Conte e il significato di “rifondazione”

Rifondare è un concetto che non utilizzo a caso. Introduce una prospettiva impegnativa. Non è un’operazione di restyling con la finalità di incrementare il consenso – ha spiegato Conte –. Rifondare non è un’operazione di marketing politico, ma significa puntare a compiere tutti insieme un’opera di rigenerazione del M5s. Un’opera coraggiosa, aggiungo, che però non rinneghi il passato e i valori che vi hanno portato fin qui. Anzi, direi che deve essere un’opera che valorizzi l’esperienza fatta. Interpretando, però, una nuova stagione politica. E trasformando il Movimento in un laboratorio privilegiato di idee e progetti“.

M5s: una carta dei principi e le stelle “rivisitate”

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E in tal senso, Conte ha già annunciato da dove partirà. “Proporrò, raccogliendo anche i vostri suggerimenti, una carta dei principi e dei valori del Movimento 5 stelle. In modo che chi vorrà aderire a questa nuova forza politica non abbia dubbi sulla chiara identità del progetto, sulle specifiche caratteristiche e finalità della nostra proposta politica. Vi proporrò – ha quindi aggiunto rivolgendosi all’assemblea del M5s – anche una rivisitazione delle 5 Stelle. Quelle nate dalla Carta di Firenze del 2009, che risentono un po’ delle cosiddette esperienze comunali“.

Nessuna di quelle stelle è da rinnegare, attenzione. Sono tutte ancora oggi valide. Quindi rimarranno 5 le stelle del M5s, ma questa nostra costellazione deve allargare il suo orizzonte ideale“, ha poi spiegato Conte. Che, entrando più nel dettaglio, ha anticipato: “Vi richiamerò alcuni dei pilastri che sicuramente entreranno a far parte della nostra carta dei valori e dei principi“.

Conte e il nuovo M5s: “No partito tradizionale”

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Vi proporrò un nuovo Statuto, che non rinneghi i punti di forza ‘leggera’ di un Movimento. Ma che, allo stesso tempo, possa espletare tutta la forza organizzativa che ci serve e che ci aiuti a definire con chiarezza la linea politica e ad essere più incisivi“, ha spiegato Conte. Che poi ha inquadrato ciò che il M5s sicuramente non diventerà: “Dobbiamo evitare la forma del partito tradizionale. Avremo regole rigorose, che contrasteranno la formazione di correnti interne che inevitabilmente finiscono per cristallizzare sfere d’influenze e posizioni di potere“.

Non abbiamo bisogno di associazioni varie. Il nuovo impegno viviamolo interamente nel nuovo Movimento. Ci sarà un dipartimento che si occuperà a tempo pieno dei rapporti con i partiti stranieri. Avremo un centro di formazione permanente“, ha concluso Conte. L’uomo chiamato a dare una nuova forma al M5s.

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