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“Siete una comunità che undici anni fa si è messa in gioco, si è offerta di dare il proprio contributo al Paese. Siete una comunità tosta, che ha affrontato scelte sofferte, ma che non ha mai mollato. La vostra sfida è preservare questa carica innovativa, conservare questo spirito costruttivo. Nella sfida al Covid la presenza del Movimento 5 Stelle offre un contributo importante. Anche per una più efficace protezione sociale“. Lo dice il premier Giuseppe Conte agli Stati Generali del M5S.
Coerenza o evoluzione? Il dilemma del Premier
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“Nella vita politica – prosegue il presidente del Consiglio – ci si imbatte spesso nel dilemma tra coerenza delle proprie idee e possibilità di cambiare opinione. È un dilemma mal posto. La coerenza è sicuramente un valore, ma quando governi devi valutare la complessità“. E Conte insiste: “Bisogna avere anche il coraggio di cambiarle, le idee, quando ti accorgi che queste sono migliori di quelle che avevamo“.
Conte va anche oltre: “E se la coerenza delle stesse idee fa male al Paese, si ha l’obbligo morale di cambiarle. La prova del nove è spiegare perché il cambiare idea è una cosa giusta“.
Conte sferza il M5S: “Ponetevi tre obiettivi”
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Quindi Conte rilancia quelli che a suo giudizio dovrebbero essere gli obiettivi del Movimento 5 Stelle del presente e del futuro. “Tre sfide sono imprescindibili – afferma infatti –. La prima è che non bisogna mai perdere il contatto con la gente, è uno dei rischi maggiori per chi governa. L’aderenza alla realtà è la sfida più grande per chi governa. La seconda sfida è rimettere l’uomo al centro di qualsivoglia politica sociale ed economica. Ben vengano politiche sulla tutela dell’ambiente, sulla riduzione del divario digitale, sull’inclusione sociale“.
“Terza è ultima sfida: vi siete battuti contro la logica dei privilegi, bisogna continuare a lavorare in questa direzione. Gli incarichi pubblici vanno assolti con disciplina e onore. L’etica pubblica deve essere premessa di qualsivoglia politica“, ricorda il premier Conte.
Conte e i rapporti con Grillo e Casaleggio
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La conclusione riguarda i suoi personali rapporti con i fondatori del M5S. Conte sottolinea: “È un rammarico non aver mai conosciuto Gianroberto Casaleggio. Con Grillo invece ci sentiamo spesso, rimane la mente più giovane e curiosa del Movimento“.
“Siete nati da un’intuizione e avete attuato un progetto che molti ritenevano visionario. E invece costituisce la più rilevante novità degli ultimi anni nella politica italiana“, conclude quindi Conte.