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Nel terzo e ultimo giorno di questo (primo) giro di consultazioni al Quirinale, la folta delegazione unitaria di centrodestra è andata a colloquio con il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. La linea tracciata da Matteo Salvini, Antonio Tajani e Giorgia Meloni al termine dell’incontro con il Capo della Stato è chiara e univoca. “Si vada alle elezioni anticipate”. E quello che in sintesi viene enunciato dal leader della Lega, che legge un breve comunicato.
Salvini al termine delle consultazioni: “Centrodestra disponibile a collaborare per tutti i provvedimenti necessari”
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“Abbiamo espresso al Presidente della Repubblica la preoccupazione per la situazione sanitaria, economica e sociale. La crisi causata da litigi, dalle vanità e dagli interessi personali di chi sta al governo, necessita di una soluzione rapida e incisiva“. Viene quindi auspicata durante le consultazioni da parte di Salvini e di tutto il centrodestra “la richiesta di valutare di uno scioglimento anticipato delle Camere per dare vita a un governo coesa con un programma comune e con una maggioranza forte” per i prossimi anni. In ogni caso, da parte delle forze politiche di centrodestra non ci sarà alcun appoggio alla stessa maggioranza di governo. Pur confermando la disponibilità di collaborare con l’esecutivo per tutti i provvedimenti necessari. “Ci riserviamo di valutare, ove non si andasse ad elezioni, con il massimo rispetto ogni decisione che spetta costituzionalmente al Capo dello Stato all’esito delle consultazioni in corso”, conclude Salvini.
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Tutti leader sono entrati a piedi, con Giorgia Meloni che si è presentata in stampelle per un problema alla gamba destra. Matteo Salvini si è presentato con una mascherina tricolore, mentre nella delegazione anche il vicepresidente di Forza Italia, Antonio Tajani, con i capigruppo Anna Maria Bernini e Mariastella Gelmini. Oltre a Giovanni Toti, leader di Cambiamo! con il senatore Gaetano Quagliariello, Maurizio Lupi, leader di Noi con l’Italia, e il senatore dell’Udc, Antonio De Poli.