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A pochissime ore dall’inizio del Consiglio Ue, Giuseppe Conte parla a Bruxelles sul piano Next Generation Eu e sul Recovery Fund. “Difficile dare una percentuale, dipenderà dall’approccio. Se è un approccio costruttivo che non perde la dimensione politica della decisione che assumeremo ce la faremo sicuramente; se invece qualcuno dovesse perdere questa dimensione politica, dovesse metterla giù come una partita contabile, immiserendola completamente, allora sì avremo bisogno ancora di lavorare”, dice Conte.
Conte e il Consiglio Ue: “Con Macron fianco a fianco fin dall’inizio sul Recovery Fund”
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“Sin dall’inizio di questo percorso ci siamo ritrovati fianco a fianco con la Francia e con altri Paesi, per affinare anche quelle che potrebbero essere le strategie in vista del Consiglio Ue. È complicato, non l’ho voluto mai nascondere, perché ci sono delle differenti sensibilità, ma sicuramente noi condividiamo con la Francia, la necessità più che l’opportunità di afferrare la dimensione politica di quello di cui discuteremo domani”. Così il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha proseguito intervenendo nella capitale belga in vista del Consiglio Ue che dovrà discutere del piano Next Generation Eu e del Recovery Fund.
“La richiesta dell’Olanda non è in linea con le regole europee”
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“Ma non lasciatemi entrare in dettagli”, sottolinea Conte. “Sicuramente la richiesta dell’Olanda non è una linea che ci appare in linea con le regole europee”. E conclude: “Non mi voglio però porre ora il problema di chi porrà ostacoli, voglio un approccio positivo”. Così il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, a Bruxelles in vista del Consiglio europeo di questi giorni che dovrà discutere del piano Next Generation Eu e del Recovery Fund.