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Confcommercio per oggi, venerdì 24 settembre, ha organizzato un confronto tra tutti i candidati alle prossime elezioni comunali a Milano. Giuseppe Sala, attuale sindaco di Milano, ha affrontato diversi temi, tra cui modiva, trasporto pubblico e utilizzo dei fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza. “Il punto è quello di uscire dalla crisi e usare al meglio i fondi del Pnrr“.
“Ho cercato di spiegare cosa Milano farebbe con qui fondi al Governo. Quando arriveranno i fondi saranno importanti e da utilizzare subito. Bisognera dare priorità al trasporto pubblico. Questo andrà allargato per ridurre il traffico e per necessità dei cittadini. Abbiamo l’obiettivo di nuove metropolitane e del 50% in più di chilometraggio sul trasporto pubblico“.
E il candidato alle prossime elezioni comunali ha continuato: “Bisogna aiutare anche dal punto di vista dell’edilizia popolare, scolastica e sociale. Crediamo molto nel portare in ogni quartiere i servizi fondamentali“. Infine, l’attuale sindaco di Milano ha affrontato il tema della sicurezza, definendolo “non secondario” e spiegando che si potranno assumere 500 nuovi vigili.
Comunali Milano, Bernardo: “Abbattimento di Imu, Tari e suolo anche nel 2022”
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Anche Luca Bernando, candidato alle prossime elezioni comunali a Milano della coalizione di centrodestra, ha partecipato al confronto tra tutti i candidati organizzato da Confcommercio. “Ho vissuto in trincea come voi nel primo lockdown. So cosa vuol dire resistere. Abbiamo passato momenti terribili che ci hanno unito e abbiamo compreso che i momenti difficili si superano e le problematiche si affrontano insieme“.
E ha continuato: “La pandemia ci ha portato a dire che serve un intervento d’urto a Milano. Questo perché è una città che deve essere irresistibile e attrattiva. Voi dovete essere i protagonisti di quello che è l’atto di stare insieme su tavoli permanenti dove andiamo a risolvere in maniera concreta le richieste“.
Il candidato alle prossime elezioni comunali a Milano ha poi dichiarato, durante il suo intervento, di immaginare “l’abbattimento di Imu, Tari e suolo sulle aziende in difficoltà nel 2022“. “Pensiamo alla riqualificazione, alla digitalizzazione e alla semplificazione. Per i giovani detassazione sull’Irpef addizionale“.