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“Raggi e Calenda sono due candidati forti. Per questo siamo soddisfatti di andare al ballottaggio e con grande rispetto dei loro elettori ci presenteremo: ora bisogna scegliere chi è il più adatto“. A dirlo è Roberto Gualtieri, candidato sindaco del centrosinistra, rispondendo alla domande dei cronisti. “Noi puntavamo ad andare al ballottaggio. Ho sempre detto che sarò stato secondo dopo Michetti. È andata come speravamo. Non ho sentito nessuno, solo Letta e ci siamo congratulati a vicenda“. E ha concluso: “Noi stiamo pensando a dare un Governo all’altezza della città già da ieri“.
Comunali, Gualtieri: “Non faremo apparentamenti, apriremo a chi non è andato al voto”
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“Siamo soddisfatti di essere al ballottaggio. Iniziano due settimane cruciali, inviteremo i romani a sostenere la nostra proposta” ha detto Gualtieri. “Siamo ottimisti. Abbiamo detto che non faremo apparentamenti e ci apriremo agli elettori che al primo turno hanno fatto altre scelte. La partecipazione è importante per salvare e rilanciare la città. La democrazia è partecipazione“.
Il dato del primo turno dele amministrative ha registrato una bassa partecipazione al voto, attestandosi al 54,69%. Questo vuol dire che un elettore su due non si è recato alle urne, il dato più basso dal 2017.
“Lavoreremo per dare a Roma governo all’altezza di una capitale europea”
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“Adesso lavoreremo per dare a Roma un governo all’altezza di una grande Capitale europea. Siamo molto fiduciosi e ottimisti. Ora affronteremo le prossime due settimane con grande umiltà, affermando le nostre idee. Noi siamo convinti che Roma può rinascere“. Così il candidato sindaco di Roma per il centro sinistra, Roberto Gualtieri, commentando dal palco il risultato raggiunto nel primo turno di votazioni. “Roma può essere governata in modo efficente, può avere una buona amministrazione e può tornare a svolgere un ruolo di punta tra le grandi Capitali europee, nel segno dell’innovazione, della crescità, dell’inclusione e della transizione ecologica“.