Chi è Mateusz Morawiecki, che prenderà il posto di Meloni come presidente del gruppo dei Conservatori europei

L’ex premier polacco Mateusz Morawiecki si appresta a diventare il prossimo presidente dei Conservatori e Riformisti Europei (ECR), succedendo all’attuale presidente del Consiglio italiano, Giorgia Meloni. Questo è quanto riportato dalla testata polacca Newsweek, che specifica che le elezioni si terranno dopo l’estate. Pur non essendo ancora ufficialmente candidato, sembra che un accordo sia già stato raggiunto. “Vedremo se gli italiani manterranno la parola data,” ha commentato una fonte del PiS (Diritto e Giustizia, il partito di Morawiecki) a Newsweek.

Fonti interne al PiS confermano l’indiscrezione, indicando che la decisione verrà presa durante la sessione plenaria autunnale dell’ECR, prevista a Bruxelles. Giorgia Meloni, eletta nel settembre 2020, è stata la prima italiana e unica donna a guidare un partito politico europeo, succedendo all’europarlamentare ceco Jan Zahradil, presidente dell’ECR dal 2009 al 2020. Se Morawiecki sarà eletto, sarà il primo polacco a guidare i Conservatori europei, seguendo le orme di altri leader polacchi come Donald Tusk, presidente del Partito Popolare Europeo dal 2019 al 2022.

Il ruolo di Giorgia Meloni

Giorgia Meloni potrebbe essere alle ultime settimane della sua presidenza dell’ECR, con l’intenzione di lasciare l’incarico in autunno dopo quattro anni di mandato. Nonostante non ci siano ancora conferme ufficiali da parte italiana, si parla già da tempo della possibilità che Meloni non cerchi un’ulteriore riconferma a causa degli impegni come presidente del Consiglio. Le voci sulla sua intenzione di fare un passo indietro erano emerse già lo scorso anno, considerando il carico di lavoro aggiuntivo legato alla sua posizione governativa.

Attualmente, Fratelli d’Italia, il partito di Meloni, è il più numeroso nel gruppo dei Conservatori al Parlamento europeo con 24 seggi, seguito dal PiS con 20 seggi. Insieme, i due partiti costituiscono oltre la metà del gruppo, che conta 78 europarlamentari in totale. La presidenza di Meloni è coincisa con una forte ascesa sia a livello nazionale, passando da esponente dell’opposizione a presidente del Consiglio, sia a livello europeo, dove la sua leadership è diventata centrale.

Durante il suo mandato, Meloni ha consolidato la sua posizione sia in Italia che in Europa, diventando una figura chiave nella politica europea. Prima delle ultime elezioni europee di giugno, si pensava che Meloni e i Conservatori potessero sfidare la storica maggioranza composta da socialisti, popolari e liberali. Tuttavia, i risultati deludenti post-elezioni hanno visto la rielezione della presidente della Commissione Ursula von der Leyen con il voto della sua vecchia maggioranza, ampliata dai Verdi, e nonostante l’opposizione dei Conservatori. Inoltre, nel Parlamento europeo è nato un nuovo gruppo di estrema destra, i Patrioti per l’Europa, che ha attratto anche gli spagnoli di Vox, storicamente vicini a Meloni, superando i Conservatori e diventando il terzo gruppo dell’Europarlamento.

Chi è Mateusz Morawiecki

Mateusz Jakub Morawiecki, nato a Breslavia nel 1968, è un economista, manager e politico polacco. Figlio di Kornel, fondatore della fazione radicale di Solidarność, Morawiecki ha studiato storia all’Università di Breslavia e successivamente ha approfondito economia e diritto negli Stati Uniti, in Svizzera e in Germania. Dopo una carriera come banchiere d’affari e presidente della Banca Zachodni WBK del gruppo Santander, è entrato in politica come membro del partito Diritto e Giustizia (PiS), di orientamento conservatore e clericale.

Nel 2015, Morawiecki è stato nominato ministro dello Sviluppo e vicepremier nel governo di Beata Szydło, e l’anno seguente ha assunto anche la carica di ministro delle Finanze. Considerato un uomo di fiducia di Jarosław Kaczyński, nel dicembre 2017 ha sostituito la Szydło come primo ministro. Tuttavia, durante il suo mandato, il consenso verso il suo governo è diminuito a causa delle rigide limitazioni ai diritti civili e della repressione di ogni forma di opposizione e libera espressione.

Le elezioni legislative dell’ottobre 2023 hanno evidenziato una significativa perdita di supporto per il PiS, che ha ottenuto circa il 37% dei voti, rispetto al 43,6% delle elezioni del 2019. Il partito è stato seguito dalla Piattaforma Civica di Donald Tusk e da due possibili alleati di un governo di opposizione, la Terza Via e la Sinistra. Questa coalizione ha ottenuto la maggioranza dei seggi, portando Tusk a subentrare a Morawiecki come premier dopo essere stato eletto dal Parlamento nel dicembre 2023.

Morawiecki è noto per le sue posizioni di destra estrema. Leader del partito Diritto e Giustizia (Prawo i Sprawiedliwość), è un fervente critico dell’Unione Europea e della Russia, particolarmente rigido sulle politiche migratorie. Con Meloni come alleata, Morawiecki ha annunciato che i polacchi saranno presto chiamati a decidere attraverso un referendum se accogliere o meno i migranti. Le sue dichiarazioni sulla guerra in Ucraina sono altrettanto decise: “Consideriamo la guerra in Ucraina una minaccia esistenziale per la Polonia e per tutta l’Europa. Se la Russia vince, tutte le analisi geopolitiche devono essere buttate via”

“La Polonia non ha scelto la sua posizione geografica, ma comprende la responsabilità che comporta. Sconfiggere la Russia è una ragion di Stato sia polacca che europea… Con i terroristi non si tratta. E la Russia è oggi uno Stato terrorista…”. Morawiecki non è solo noto per le sue posizioni contro l’immigrazione e la Russia, ma anche per il suo ruolo attivo nella politica europea, cercando di rafforzare l’influenza del suo partito all’interno dell’ECR. La sua potenziale elezione potrebbe portare a un rafforzamento delle posizioni più conservatrici all’interno del gruppo, influenzando le future politiche e decisioni del Parlamento europeo.