Chi è Jordan Bardella, nominato capogruppo di Patrioti per l’Europa, tra i vice anche Vannacci
Enfant prodige della politica francese, in rampa di lancio tra TikTok e la complicata convivenza con Marine Le Pen: ecco chi è il nuovo presidente del gruppo europeo voluto da Viktor Orban
Il panorama politico europeo ha recentemente assistito alla nascita di un nuovo gruppo europeo, i “Patrioti per l’Europa”. Questa coalizione, costituito ufficialmente al Parlamento europeo l’8 luglio, è già diventato il terzo gruppo più numeroso dell’emiciclo con 84 eurodeputati. L’alleanza, lanciata dal primo ministro ungherese Viktor Orbán insieme ai leader dei partiti nazionalisti di Cechia e Austria, si è rapidamente espansa, decretando la fine del gruppo “Identità e Democrazia” (Id). Quasi tutti i partiti che facevano parte di Id hanno aderito al nuovo gruppo, tra cui il Rassemblement National francese di Marine Le Pen e la Lega di Matteo Salvini.
Chi sono i Patrioti per l’Europa?
I “Patrioti per l’Europa” sono un gruppo di partiti nazionalisti e sovranisti provenienti da diversi paesi europei. Questi partiti condividono una visione comune basata sulla difesa delle identità nazionali, una politica di immigrazione restrittiva, la critica ai provvedimenti del Green Deal europeo e una forte opposizione all’integrazione europea e alla cessione di sovranità dagli stati membri all’Unione Europea. Tra le delegazioni più numerose all’interno dei Patrioti troviamo il Rassemblement National (RN) con trenta eurodeputati, Fidesz di Orbán con dieci, la Lega di Matteo Salvini con otto e il partito Ano di Andrej Babiš con sette. Altri membri del gruppo includono il Partito della Libertà austriaco (FPÖ), lo spagnolo Vox, l’olandese Partito per la Libertà (PVV), il separatista fiammingo Vlaams Belang del Belgio, il portoghese Chega!, il Partito Popolare Danese, Voce della Ragione (Grecia) e Prima la Lettonia.
Obiettivi e programma politico
Il nuovo gruppo ha chiaramente delineato le sue battaglie identitarie nella conferenza stampa di presentazione. Kinga Gál, vice-presidente del gruppo, ha dichiarato: “Il nostro nuovo gruppo lavorerà per preservare le radici giudaico-cristiane dell’Europa. Ci impegniamo per la massima protezione delle frontiere esterne dell’Europa. Diciamo no all’immigrazione irregolare e lavoreremo per un’Europa forte e competitiva”. Inoltre, i Patrioti sono fermamente contrari al Green Deal e difendono strenuamente i poteri degli Stati membri, compreso il diritto di veto.
Tuttavia, ci sono già segnali di potenziali contrasti interni, in particolare sulla questione della guerra in Ucraina. Alcune delegazioni, come Fidesz e FPÖ, sono contrarie all’invio di aiuti militari al paese, mentre altre, come Vox e PVV, sono favorevoli. La Lega , dal canto suo, mantiene un atteggiamento ambiguo. Questo disaccordo è emerso chiaramente quando, in conferenza stampa, l’olandese Sebastiaan Stöteler ha dichiarato: “Noi come delegazione olandese continueremo a sostenere l’Ucraina finché ci sarà la guerra. Le altre delegazioni possono farlo o meno, ma come gruppo cercheremo la pace”.
Jordan Bardella: Il nuovo leader dei Patrioti per l’Europa
Alla guida dei “Patrioti per l’Europa” c’è Jordan Bardella, presidente del Rassemblement National (RN), tra i vice figura anche il generale Roberto Vannacci con la Lega. Nato nel 1995 a Drancy, un comune a nord di Parigi, Bardella proviene da una famiglia di immigrati di origini italiane e algerine. La sua ascesa politica è stata fulminea: dopo essersi iscritto al Front National (l’attuale RN) a soli 17 anni, ha abbandonato gli studi alla Sorbona per dedicarsi completamente alla politica. Nel 2014 è stato eletto consigliere regionale del Front National nel dipartimento di Seine-Saint-Denis e nel 2019 è stato eletto al Parlamento europeo.
Nel 2022, Bardella è diventato il primo presidente del RN a non appartenere alla famiglia Le Pen. Nonostante le sue origini multiculturali, Bardella ha sempre mantenuto una linea dura sull’immigrazione, un tema centrale per l’estrema destra francese. La sua giovane età e l’uso abile dei social media, in particolare TikTok, hanno contribuito a conquistare una nuova generazione di elettori di destra in Francia.
Il futuro del gruppo e la sfida delle elezioni francesi
Nonostante il recente successo alle elezioni europee, Jordan Bardella e il Rassemblement National non sono riusciti a ottenere la maggioranza alle elezioni legislative francesi. Al secondo turno delle elezioni anticipate, il RN si è posizionato come terzo partito, dietro la maggioranza presidenziale di Emmanuel Macron e la sinistra del Nuovo Fronte Popolare. Le forze del centrosinistra si sono mobilitate per impedire al fronte lepenista di ottenere la maggioranza assoluta, formando oltre 200 accordi di desistenza nei collegi elettorali.
Questo risultato ha temporaneamente frenato le ambizioni di Bardella di diventare il nuovo primo ministro francese, ma il suo ruolo di leader del terzo gruppo più numeroso al Parlamento europeo gli conferisce comunque una posizione di grande influenza nella politica europea. Con la nascita dei “Patrioti per l’Europa”, Bardella e i suoi alleati nazionalisti cercheranno di plasmare il futuro dell’Unione Europea secondo la loro visione sovranista e identitaria.
Redazione
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