La castrazione chimica potrebbe diventare realtà, la proposta della Lega è stata accolta durante il Ddl Sicurezza
È stato accolto l’ordine del giorno della Lega riguardo la possibilità di introdurre la castrazione chimica per i colpevoli di aggressione sessuale.
In passato la Lega aveva già ampiamente trattato questo argomento, dapprima indicandolo come un deterrente per fare in modo che i numeri preoccupanti di violenza sessuale in Italia cominciassero a calare. Ad oggi, però, è stato riproposto con una finalità differente, ovvero non più come deterrente ma come possibile trattamento volontario.
La richiesta della Lega questa volta è che il condannato possa aderire volontariamente a dei percorsi che includano anche un trattamento di blocco androgenico, ovvero alla castrazione chimica.
L’ordine del giorno è stato avanzato da Igor Iezzi, membro della lega, e nel testo si chiede esplicitamente di:
“Istituire quanto prima una commissione o un tavolo tecnico con lo scopo di valutare, nel rispetto dei principi costituzionali e sovranazionali, in caso di reati di violenza sessuale o di altri gravi reati determinati da motivazioni sessuali, la possibilità per il condannato di aderire, con il suo consenso, a percorsi di assistenza sanitaria, di natura sia psichiatrica sia farmacologica, anche con eventuale trattamento di blocco androgenico mediante terapie con effetto temporaneo e reversibile, diretti ad escludere il rischio di recidiva.”
Sul social X Matteo Salvini si è lasciato andare al seguente commento rispetto alla proposta avanzata durante l’ordine del giorno:
“Bene così, un altro importante passo in avanti per una nostra storica battaglia di giustizia e buonsenso: tolleranza zero per stupratori e pedofili.”
Mentre l’opposizione si schiera contro a questa possibilità definendola incostituzionale e anacronistica, in quanto andrebbe a rimodellarsi attorno ad un concetto di pena corporale che non appartiene più all’idea di giustizia attuale.
La castrazione chimica implica la somministrazione di farmaci che riducono i livelli di testosterone, senza però rimuovere gli organi genitali e per come la intende la Lega in questo ordine del giorno, il trattamento dovrebbe essere volontario, temporaneo e reversibile.
Questo tipo di trattamento ha sempre sollevato dibattiti anche nel resto del mondo a livello etico, legale e medico.
In alcuni stati degli USA la castrazione chimica è prevista per reati sessuali, specialmente se contro minori. In Alabama, per esempio è obbligatoria per i colpevoli di reati sessuali perpetrati nei confronti di bambini al di sotto dei 13 anni.
La Polonia nel 2009 ha introdotto una legge a favore della castrazione chimica per i pedofili condannati, mentre in Germania la castrazione chimica è prevista come misura volontaria da parte del reo, spesso combinata a terapie psicologiche. In questo caso è il soggetto che deve acconsentire volontariamente al trattamento.
Sembra che la proposta della lega voglia riprendere le misure introdotte in Germania, lasciando spazio alla volontarietà del trattamento.
L’ordine del giorno, abbreviato in O.d.G, è uno strumento procedurale che definisce gli argomenti da discutere o votare durante una seduta del Parlamento o durante riunioni del governo. Questo significa che al momento la castrazione chimica è stata accolta come argomento da trattare ma non sono ancora state prese decisioni esecutive in merito.
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