Calabria, Aieta: “Nuovo commissario? Ospedali come segreterie politiche”

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Nuovo appuntamento con “Emoticon, opinioni a confronto”, le rubrica curata dal giornalista e scrittore Andrea Pamparana. In questa quinta puntata il tema della discussione è la Sanità calabrese, piombata nel caos dopo l’allontanamento di Saverio Cotticelli e le dimissioni-lampo dei suoi due successori, Giuseppe Zuccatelli prima ed Eugenio Gaudio poi. Una situazione che resta confusa in un momento delicatissimo, con la preoccupazione crescente per i numeri della pandemia nella regione.

“Undici anni di commissariamenti, risultati pessimi”

La critica principale di Aieta verte proprio sulla gestione, da parte dello Stato, della questione commissariamenti andando molto indietro nel tempo: “La sanità calabrese è gestita dallo Stato da undici anni ed i vari commissari che si sono avvicendati nominati da tutti i governi hanno aggravato bilanci e livelli essenziali di assistenza. Si pensi che su 134 posti letto di terapia intensiva che avrebbero dovuto creare sono riusciti a crearne solo cinque per cui la Calabria è zona rossa per l’inadeguatezza dei commissari nominati dal governo”.

“Ma vi è di più – ammonisce il consigliere regionale calabrese -. Contrariamente a quanto affermato nelle linee guida del Ministero della Salute e a fronte di 18 ospedali semi chiusi che potrebbero diventare ospedali Covid, il management delle aziende sanitarie provinciali sta allestendo ospedali promiscui con grave pericolo per i pazienti. Il governo nella nomina del commissario per la Sanità ha consumato un pasticcio che segnala la scarsa considerazione per il popolo calabrese“.

Chi è Giuseppe Aieta, ospite della puntata di “Emoticon”

Giuseppe Aieta è un consigliere regionale della Calabria appartenente al Partito Democratico. Eletto nella circoscrizione Nord nella lista ‘Democratici Progressisti Calabria’ con 7.454 preferenze, Aieta è alla seconda legislatura regionale: in quella precedente è stato presidente della II Commissione consiliare ‘Bilancio, Programmazione economica e Attività produttive, Affari dell’Unione europea e Relazioni con l’estero’.

È stato inoltre presidente del Consorzio di 10 Comuni denominato ‘Tirreno Sviluppo e Legalità’ e assessore all’Ambiente della Provincia di Cosenza. Ha svolto l’incarico di vice segretario provinciale del Psi e di segretario politico della sezione del Psi di Cetraro. Nel 2004 è stato eletto consigliere provinciale, con Mario Oliverio Presidente ed eletto presidente della I Commissione consiliare ‘Bilancio e Programmazione’. Nel 2005 è stato eletto sindaco di Cetraro, con una lista di centrosinistra, ottenendo il 62% dei consensi. Confermato consigliere provinciale nel 2009 con 2550 preferenze, l’anno successivo è stato rieletto sindaco di Cetraro ottenendo il 66% dei consensi. Carica dalla quale si è dimesso nel febbraio 2015 per incompatibilità con quella di consigliere regionale. Nel 2014 ha aderito al Pd.

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