Bonaccini e Toti ‘bocciano’ De Luca: “Nessuna chiusura tra le regioni”

Gli spostamenti tra regioni tornano al centro del dibattito su come limitare i contagi. Questo, dopo l’ipotesi avanzata venerdì dal presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, che si era detto pronto a richiudere in caso di nuovo aumento dei positivi. Un’idea bocciata dagli altri suoi omologhi, riuniti a Rimini per il Meeting di CL. “In questo momento no“. Non c’è un rischio chiusura, chiarisce il presidente dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini. Sulla stessa linea il governatore ligure Giovanni Toti: “Non ritengo vi sia una emergenza clinico-sanitaria tale da presupporre o fare presagire ulteriori chiusure”.

Ci sono comunque più controlli per i turisti che provengono da regioni a ‘rischio’

Intanto continuano a preoccupare i movimenti dei turisti all’interno del territorio italiano e i rientri dalla Sardegna diventano un caso. Al porto Civitavecchia da questa notte è attivo anche il drive-in. “I viaggiatori di rientro da Grecia, Spagna, Croazia, Malta e Sardegna possono recarsi in ognuno dei drive-in regionali presenti sul territorio per effettuare il test”, comunica l’Unità di Crisi della Regione Lazio. Il sindaco della città portuale ha chiesto l’intervento dei ministri dei Trasporti e della Salute per scongiurare il rischio che il virus possa diffondersi in città. Vuole far eseguire i test ai passeggeri dei traghetti già all’imbarco dall’isola.

Un’ipotesi che ora viene rilanciata anche da Nicola Zingaretti: “Dai nostri dati, i positivi asintomatici agli sbarchi sono moltissimi, ma coloro che vengono eventualmente contagiati in viaggio non è possibile intercettarli allo sbarco perché il contagio si manifesta solo dopo alcuni giorni”, scrive il presidente della Regione Lazio in una nota.  “Sono persone asintomatiche che stanno bene ma possono essere veicolo di contagio per altri familiari e persone fragili”.

“C’è un dato tecnico scientifico da tenere in considerazione”, aggiunge ancora Zingaretti. “Fare viaggiare i traghetti con questa promiscuità è un errore, perché moltiplica i contagi di persone che poi tornano alle loro case in tutta Italia”. “Ecco perché è fondamentale fare i tamponi rapidi agli imbarchi ed eventualmente far scattare la quarantena a terra o iniziare l’isolamento già nelle navi”, conclude l’ex presidente della Provincia di Roma. Il presidente della Regione Sardegna, Christian Solinas, è alle prese con i casi di contagio a Porto Rotondo e Santo Stefano. Ha però già chiarito in questi giorni che “per noi non è necessario, non esiste nessun ‘caso’ Sardegna”.

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