I dati di Mediamonitor.it non mentono: per 72 ore la programmazione televisiva italiana è stata monopolizzata da Silvio Berlusconi.
Tra l’annuncio della morte arrivato nella mattinata di lunedì 12 giugno, i funerali che si sono celebrati in Duomo a Milano il pomeriggio del mercoledì seguente – il quale è stato trasmesso a reti unificate tra Mediaset, Rai e Sky – e le reazioni successive, il suo nome è stato ripetuto 1.108 volte, una ogni 15 secondi.
Mediamonitor.it ha analizzato i dati sui principali media nazionali e internazionali utilizzando la tecnologia di rilevamento Cedat85. Si è osservato che, tra le 09.30 del 12 giugno e le 14.30 del 15 giugno, Silvio Berlusconi è stato nominato sui media italiani 58.058 volte, con un picco di oltre 20mila citazioni nel giorno del decesso.
Delle 1.108 citazioni televisive, 396 sono nei 4 canali dell’emittente pubblica – Rai 1, Rai 2, Rai 3 e Rai News24 -, mentre 386 sui 4 canali Mediaset monitorati – Canale 5, Rete 4, Italia 1 e TgCom24 -.
A trainare sono soprattutto i canali di sola informazione, con la capolista Rai News con 131 menzioni per il fondatore di Fininvest, mentre il canale all news di Mediaset Tgcom24 segue a distanza ravvicinata con 130 citazioni, seguita da Sky Tg24 con 129 citazioni.
Per quanto riguarda i canali generalisti: Rai 1 112 menzioni, leggermente avanti rispetto a Canale 5 che è al quinto posto con 109 citazioni. Appena dietro c’è La7 con 108, Rete 4 con 95, Rai 3 con 83, Rai 2 con 70 e chiude Italia 1 con 52 menzioni.
Nel comparto radio nazionali il nome del quattro volte Presidente del Consiglio è stato menzionato 937 volte, cioè circa ogni 20 secondi, mentre sono 1539 le citazioni sui siti web e quotidiani stranieri.
Lo speciale del TG5 condotto da Cesara Buonamici delle 10.40 è stato trasmesso in simulcast anche da Rete 4 e TgCom24 sfiorando i 2 milioni di spettatori con quasi il 26% di share, mentre su Rai 1 l’edizione straordinaria del TG1 condotta da Paola Cervelli è stata vista da 1.355.000 spettatori con il 17% di share.
A loro si sono aggiunti i telespettatori de “L’Aria che Tira” (285.000 spettatori con il 4.9% nella prima parte e 408.000 spettatori con il 3.8% nella seconda) e del TG3 in Edizione Straordinaria (467.000 spettatori e il 6.2%).
Interesse scemato ma non troppo in prima serata tv: su Rai 1 lo Speciale Porta a Porta Silvio Berlusconi, L’Uomo che ha Cambiato l’Italia – i cui ospiti in studio tra gli altri Massimo D’Alema e Matteo Renzi, in apertura Bruno Vespa ha mostrato la famosa scrivania su cui il Cavaliere aveva firmato il “contratto con gli italiani” – è stato seguito da 1 milione 835 mila spettatori con il 10.5 % di share, mentre lo Speciale TG5 Un grande italiano condotto da Cesara Buonamici, Nicola Porro e Paolo Del Debbio, andato in onda fino a mezzanotte visto su Canale 5 da 1 milione e 250 mila, raggiungendo nel dato complessivo in simulcast (Canale 5, Italia1, Rete 4 e TgCom24) 2.204.000 spettatori con il 14,6% di share.
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