Non poteva essere evidentemente presente di persona, ma Silvio Berlusconi ha voluto comunque farse sentire la propria voce. “Sto lottando per uscire da questa infernale malattia, è molto brutta. Qui al San Raffaele hanno fatto migliaia di esami e io sono risultato tra i primi cinque per forza del virus. Ce la sto mettendo tutta e spero proprio di farcela e di riuscire a tornare in pista”. Così il leader di Forza Italia, ricoverato da cinque giorni all’ospedale San Raffaele di Milano a causa del Coronavirus, intervenendo via telefono ad un comizio a Fenis, in Valle d’Aosta.
L’invito di Berlusconi agli italiani per andare a votare
Il leader di Forza Italia ha rassicurato sulle proprie condizioni di salute. Ragionando poi con i suoi sulla necessità di presentare un piano articolato di riforme che pungoli il governo sul Recovery Fund. Inoltre ha insistito parlando dell’obbligo morale degli italiani di andare a votare alla Regionali. “Bisogna far sapere agli italiani la necessità di andare al voto. L’incertezza sul numero dei votanti è grande. E allora vale la pena ricordare a tutti gli indecisi un monito di Platone che diceva a chi non voleva votare per il governo di Atene: `Chi non va a votare si merita un governo di pericolosi incapaci´”, ha aggiunto Berlusconi. “Ce la sto mettendo tutta”, ha proseguito, “per tornare a condurre la nostra battaglia di sempre. Soprattutto per le imprese, per il lavoro, contro l’oppressione fiscale e burocratica, contro la Giustizia ingiusta e contro i giudici che fanno i politici”.
Silvio Berlusconi, 84 anni il prossimo 29 settembre, è risultato positivo al tampone lo scorso 2 settembre, insieme ai figli Luigi, 31 anni, e Barbara, 36 anni. A questi si è poi aggiunta più recentemente anche la primogenita del leader di Forza Italia, Marina, 54 anni. Nelle scorse ore il professor Alberto Zangrillo, responsabile della terapia intensiva generale e cardiovascolare del San Raffaele, aveva rassicurato su Berlusconi. Il suo quadro clinico è stato definito in “costante evoluzione favorevole”: “tutti i parametri clinici ed ematochimici monitorati sono rassicuranti”.