Silvio Berlusconi, leader di Forza Italia, ha rilasciato la sua prima intervista dopo essere uscito dall’Ospedale San Raffaele di Milano, dov’è stato ricoverato per 45 giorni. Al Corriere della Sera, Berlusconi ha parlato degli obiettivi che il governo deve perseguire per la crescita dell’Italia. Obbiettivi, come spiega Berlusconi, già imboccati nei primi mesi di lavoro dell’esecutivo. “Occorre continuare sulla strada che abbiamo imboccato nei primi mesi: stabilizzare il taglio del cuneo fiscale anche per far ripartire l’occupazione giovanile, realizzare la riforma fiscale procedendo verso la flat tax, continuare a lavorare per accrescere le pensioni minime fino ad arrivare a 1.000 euro entro la legislatura, porre mano alla riforma della giustizia secondo le linee indicate dal ministro Nordio”, ha dichiarato.
Non sono mancate le domande rispetto a Forza Italia. Dai temi interni al gruppo, fino alla maggioranza, Berlusconi ha dichiarato: “Forza Italia ha una classe dirigente nazionale e locale esperta e autorevole. Ma non sono e non saranno soli, perché io continuerò naturalmente a esercitare appieno, come ho sempre fatto, le mie responsabilità di fondatore e di leader di Forza Italia”.
Nonostante la degenza, Berlusconi mostra di aver lavorato per, e sul, partito. Nell’intervista al Corriere, infatti, il leader di Forza Italia ha dichiarato di volerlo rinnovare. Non sono mancate domande sugli alleati di governo, quindi Meloni e Salvini, per i quali l’ex presidente ha speso buone parole. “Sono assolutamente eccellenti. Giorgia Meloni e Matteo Salvini mi sono stati vicini in queste settimane come dei veri amici, a riprova del fatto che il rapporto fra noi non è solo politico, ma è fatto anche di un profondo legame personale”, ha dichiarato. Tuttavia, nonostante le relazioni personali con i due esponenti, Berlusconi ha sottolineato il ruolo specifico di Forza Italia. “Con il Partito Democratico sempre più spostato a sinistra e il tramonto del cosiddetto Terzo polo, che è morto prima ancora di nascere, lo spazio al centro si allarga, e Forza Italia lo presidia con coerenza, perché siamo gli unici davvero liberali, cristiani, garantisti, europeisti, atlantisti. Siamo l’unica espressione italiana del grande centro della politica europea, il Partito popolare“, ha continuato.
Infine una domanda su Renzi, nelle ultime settimane finito al centro dell’interesse politico prima per la rottura con Calenda, poi per le ultime dichiarazioni inerenti al futuro di Italia Viva. “Renzi dice spesso cose giuste, ma fino a quando non ne trarrà le conseguenze politiche, scegliendo la nostra metà campo, non si potrà andare al di la di occasionali convergenze in Parlamento”.
Il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, è stato dimesso lo scorso venerdì 19 aprile dall’Ospedale San Raffaele di Milano. Qui era rimasto per oltre un mese, al fine di curare la polmonite insorta nel quadro di una leucemia mielomonocitica cronica. Un ricovero apparso fin dal primo momento molto delicato, e che ha portato Berlusconi a trascorrere 12 giorni in terapia intensiva. Una volta uscito, tuttavia, è stato trasferito nel reparto ordinario del Padiglione Q, dove ha continuato ad occuparsi delle diverse vicende politiche nazionali.
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