Berlusconi sul Coronavirus: “Niente lockdown, più dosi di vaccino”

[scJWP IdVideo=”pkljlqKW-Waf8YzTy”]

Silvio Berlusconi contro il lockdown. Il fondatore di Forza Italia torna a dire la sua a proposito dell’emergenza Coronavirus e lo fa in un videomessaggio in cui ribadisce una linea ormai chiara da parte dell’anima di centrodestra della maggioranza: quella che auspica che non ci siano chiusure nazionali o zone rosse estese a tutto il Paese. Indipendentemente dalla gravità della situazione.

L’emergenza Coronavirus e la campagna vaccinale

Come sapete stiamo attraversando la più grande emergenza della storia italiana dalla seconda guerra mondiale ad oggi. L’Italia piange 100 mila morti. Il numero dei contagi da Coronavirus è tornato a salire in maniera molto preoccupante“, ha sottolineato Berlusconi nel suo messaggio, postato sul suo profilo Facebook.

Berlusconi ha quindi spiegato che l’emergenza Coronavirus potrà essere messa alle spalle solo grazie alla campagna vaccinale. E ha anche posto una data entro cui, a suo giudizio, il Paese tornerà a respirare. “L’emergenza sanitaria e quella economica che ne consegue potranno finire soltanto quando finalmente la maggior parte della popolazione sarà vaccinata. E questo si dovrebbe ottenere entro la prossima estate. Ma per farlo ci servono più dosi di vaccino“.

Berlusconi: sì a Sputnik, no al lockdown

Finalmente Pfizer ha dato nuove garanzie sulle nuove consegne e ci sarà un’accelerazione nelle somministrazioni. Buone notizie anche per gli altri vaccini. Le dosi russe di Sputnik, secondo gli esperti funzionano molto bene“, ha aggiunto Berlusconi. Che poi ha rilanciato: “Forza Italia ha proposto un piano vaccini al governo, con una rete di somministrazione pubblica e privata. In questo modo, lavorando in maniera coordinata, sarà possibile somministrare 500 mila fiale al giorno“.

Quindi il capitolo chiusure. “Riteniamo che si debba scongiurare un nuovo lockdown generalizzato, che potrebbe avere conseguenze molto gravi sulla nostra economia“, così Berlusconi. Che ha proposto anche la sua alternativa: “Dobbiamo quindi garantire agli italiani delle decisioni ponderate per quanto riguarda i divieti per i cittadini. E dobbiamo garantire agli imprenditori risarcimenti adeguati e veloci. Lo dovremo fare per tutti coloro che si vedranno obbligati a fermare le loro attività“.

Impostazioni privacy