Erano nove i Comuni capoluogo di provincia chiamati ad eleggere il nuovo sindaco tramite ballottaggio. E l’esito della seconda tornata delle elezioni amministrative ha visto una vittoria piuttosto netta da parte del centrosinistra, pur con la significativa battuta a vuoto di Arezzo. Quasi ovunque, nel resto d’Italia, a prevalere sono state però le forze che rappresentano l’attuale maggioranza del governo centrale. Un risultato sostanzialmente in linea con le Regionali di due settimane fa.
Particolarmente importante la conferma a Reggio Calabria del sindaco Giuseppe Falcomatà. Sostenuto dal centrosinistra, è stato scelto dal 58,4% degli elettori contro il 41,6% di Antonino Minicuci, candidato che era stato personalmente scelto da Matteo Salvini. Molto importante anche il successo di Chieti, la cui giunta cambia quindi colore. A prevalere è stato infatti Pietro Diego Ferrara del centrosinistra, con il 55,8% delle preferenze. Fabrizio Di Stefano, scelto dal centrodestra come possibile successore del sindaco uscente Umberto Di Primio, si è fermato al 44,2%.
Centrodestra sconfitto anche a Crotone, dove al ballottaggio si presentava Antonio Manica forte del 41,6% ottenuto al primo turno. Nuovo sindaco sarà invece Vincenzo Voce, scelto dal 63,96% della cittadinanza, mentre il candidato espresso da Forza Italia si è fermato al 36,05%. A Matera, invece, il centrodestra si è dovuto arrendere al candidato del Movimento 5 Stelle: si tratta di Domenico Bennardi, che ha raccolto il 67,5% dei voti contro il 32,5% di Rocco Luigi Sassone.
Già nota da ieri la vittoria del centrosinistra a Bolzano (si riconferma sindaco Renzo Caramaschi, con il 57,2% contro il 42,8% di Roberto Zanin del centrodestra), clamoroso l’esito del ballottaggio a Lecco. Il Comune lombardo ha infatti visto la conferma di Mauro Gattinoni del centrosinistra, che resta sindaco grazie a 31 voti di vantaggio su Giuseppe Ciresa del centrodestra.
Chiudiamo con tre casi particolari. Andria elegge come sindaco Giovanna Bruno, che al ballottaggio ha vinto con il 58,9% contro il 41,1% del suo rivale. Si tratta di Michele Coratella, sostenuto però non dal centrodestra ma dal Movimento 5 Stelle. La vittoria più importante del centrodestra arriva invece da una terra storicamente “nemica” come la Toscana. Qui viene riconfermato l’ex sindaco di Arezzo, Alessandro Ghinelli, con il 54,1% delle preferenze, contro il 45,9% di Luciano Ralli del centrosinistra. Male invece la Lega in quel di Cascina, da dove viene l’ex candidata alla Regione, Susanna Ceccardi. Qui il sindaco torna infatti di centrosinistra, con Michelangelo Betti che ha strapazzato Leonardo Cosentini (59% a 41%).
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