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Autonomia, Zaia: “Referendum? Due milioni di veneti l’hanno già fatto nel 2017”

Le dichiarazioni del presidente della Regione Veneto sono arrivate prima dell’incontro sull’autonomia con il ministro Calderoli

Prima dell’incontro con il ministro Calderoli sull’autonomia differenziata, svolto in via della Stamperia a Roma, Luca Zaia, il presidente della Regione Veneto, ha risposto alle domande dei giornalisti. “Oggi si discuterà dell’eventuale crono-programma del piano di lavoro. Il ministro Calderoli ha fatto un ottimo lavoro nel rispetto di quello che prevede la Costituzione. Si possono trattare le prime materie non lep”. Zaia ha poi dichiarato che non c’è alcun scontro con Forza Italia su questi temi. “Stiamo parlando di alcune funzioni per materie pre stabilite. Referendum? Due milioni di veneti nel 2017 sono andati a votare per l’autonomia. Oggi non esiste referendum ma richiesta. Cittadinanza? Nessun immigrato mi ha mai chiesto lo ius scholae, il tema è far sì che quando maturino i requisiti si faccia veloce. La legge va bene com’è.”

Autonomia, Cirio (Piemonte): “Patiremo da materie fuori dai lep come la Protezione Civile”

In seguito all’incontro con Calderoli, anche Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte, ha rilasciato delle dichiarazioni alla stampa. “La presidente del Consiglio ha avuto un’accortezza con l’introduzione dei lep che garantiscono che questo tipo di autonomia porta benefici e non sia causa di disparità. Forza Italia ha voluto un ulteriore elemento di garanzia nell’osservatorio di cui fanno parte sia presidenti di Regione che tanti sindaci e amministratori. Oggi noi abbiamo ottenuto di partire da queste materie che non sono determinate dai lep e tra queste la Protezione Civile. Lo dico come presidente di una regione che trent’anni fa ha avuto un’alluvione, quello del 1994, che portò morte e distruzione. Vuol dire che un Presidente di Regione potrà dichiarare lo stato di calamità. Oggi lo dichiara il governo nazionale e questo ritarda la macchina del sostegno economico, dei risarcimenti e degli indennizzi”, ha osservato. Non è poi mancata una domanda sul tema che in estate ha rischiato di creare qualche crepa tra FI e il resto della maggioranza: “Ius Scholae? Sostengo la proposta, noi siamo contro lo Ius Soli”.

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Redazione

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