I militanti della Cgil che hanno risposto in massa all’appello del segretario generale, creando lunghe file fin dalle prime ore della mattina. Anche +Europa e Avs hanno partecipato con iniziative parallele
Stamattina Maurizio Landini, il segretario generale della Cgil, ha dato il via alla raccolta firme per il referendum per abrogare l’autonomia differenziata davanti all’ospedale San Filippo Neri di Roma. Landini ha chiamato a raccolta i militanti della Cgil che hanno risposto in massa creando lunghe file, fin dalle prime ore della mattina. Dopo il primo momento di imbarazzo ed euforia, registrato perché il segretario della Cgil aveva dimenticato il suo documento in auto, tutto è proseguito tra gli applausi dei presenti. “Parte questo nuovo percorso che spinge verso la libertà e un nuovo modello sociale”, ha detto Maurizio Landini a margine della firma. “Qual è l’obiettivo del comitato promotore? Quello di raggiungere le 500mila firme necessarie per chiedere il referendum – ha continuato -. Abbiamo davanti due mesi di mobilitazioni e ci riusciremo”.
Anche +Europa ha preso parte al lancio della raccolta firme. “+Europa è insieme alle altre opposizioni per impedire a una legge sbagliata di creare danni nel nostro paese. Danni ai cittadini, perché avremo una qualità dei servizi peggiori”, ha spiegato Riccardo Magi, il segretario del partito. “Danni al bilancio pubblico dello Stato, perché questa è una riforma che rischia di creare un enorme buco su un bilancio che già è gravato da un debito pubblico fuori misura. Danni per le imprese, che si troverebbero ad avere in molti casi normative differenti in 20 regioni-Stato differenti. Quindi avremo anche un problema in più per la produttività, per la competitività del nostro paese. E poi questa riforma non c’entra nulla con lo spirito del federalismo, cioè maggiore responsabilità a fronte di una maggiore capacità di spesa, perché c’è una capacità impositiva di tassare da parte delle regioni. Qui si vuole fare l’autonomia con i soldi dello Stato centrale, a danno delle regioni che stanno più indietro, a danno dei cittadini che stanno più indietro”, ha aggiunto Magi.
Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli hanno dato appuntamento al mercato rionale di Testaccio a Roma per dare il via alla raccolta firma della campagna referendaria per l’abrogazione dell’autonomia differenziata. Tanti i cittadini che hanno aspettato in fila il loro turno per lasciare la loro adesione. “L’obiettivo che ci siamo prefissati è quello di raggiungere molto più delle 500mila firme – ha esordito Nicola Fratoianni dopo aver firmato per il referendum -. Ma soprattutto di cancellare una pessima riforma che aumenterà le differenze presenti nel Paese”. Una mobilitazione sociale che viene aperta oggi e che, come sottolinea Bonelli, “sarà grande in tutto il Paese perché chi vuole ridurre a brandelli l’Italia deve capire cosa vogliono veramente gli italiani”.
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