Dal 10 al 13 giugno è andato in scena il MIMO, Milano Monza Open Air Motor Show. Un evento con un format inedito dedicato alle auto e, soprattutto, alla mobilità del futuro. La particolarità del MIMO è che le auto sono state esposte nelle zone del centro di Milano, integrandosi perfettamente con il contesto urbano. Chiaramente Newsby non poteva mancare e quindi ecco la nostra personale rassegna delle migliori auto elettriche.
Ford Mustang Mach-E
Muscoli elettrici per quella che è la prima “vera” EV della casa americana. La forma della carrozzeria è quella di una crossover, ma i riferimenti alla Mustang classica sono molti; le linee sono muscolose, il tetto spiovente, la mascherina (“chiusa” per aumentare l’efficienza) è di dimensioni importanti e i fanali posteriori hanno i classici tre elementi luminosi. I fari anteriori, geometrici nello stile, contribuiscono ulteriormente a sottolineare lo “sguardo” dell’auto.
La Mustang Mach-E è disponibile in varie versioni: con uno o due motori, batterie di 75,7 kWh o 98,8 kWh e potenze di 269 CV, 294 CV e 361 CV. I prezzi partono da 49.900 euro, per la versione a trazione posteriore da 258 CV con batterie Standard Range da 75,7 kWh. Costa 56.750 euro la Mustang Mach-E da 294 CV con batterie maggiorate Extended Range da 98,8 kWh, stesso prezzo per la variante con due motori con batteria standard e 269 CV (66.850 per la versione con accumulatore maggiorato e 361 CV). Al vertice si posiziona la Mach-E First Edition, che costa 71.050 euro e ha due motori, batteria estesa e 361 CV.
L’autonomia dichiarata di quest’ultima è di 540 km, quella della variante da 258 CV con batteria da 75,5 kWh e singolo motore di 440 km (610 km con l’accumulatore da 98,8 kWh e 294 CV), percorre 400 km la variante con due motori e 269 CV (540 con batteria maggiorata e 361 CV).
Cupra Born
La “sorella” cattiva della Volkswagen ID.3 (le due auto condividono lo stesso pianale e la medesima meccanica) spicca per una decisa impronta stilistica. All’anteriore si fanno notare i taglienti fari a led che congiuntamente alla mascherina danno una precisa impronta stilistica alla vettura. Nella parte posteriore si nota il “family feeling” con le altri modelli della marca spagnola; sono infatti presenti due fanali raccordati da una striscia a led che si estende a tutta lunghezza. Decisamente aggressiva anche la zona dell’estrattore d’aria. Non mancano le modanatura in color rame che ormai sono diventate un vero e proprio marchio di fabbrica della Cupra. Completano il profilo aggressivo della Cupra Born anche i cerchi in lega, anch’essi con gli inserti color rame.
La Cupra Born verrà proposta in due diverse versioni: una da 150 CV associata alla batteria da 45 kWh e un’altra da 204 CV abbinata all’accumulatore da 58 kWh. Il motore, posizionato dietro, trasferisce la coppia di 310 Nm dalla stessa parte. Disponibile a richiesta il pack e-Boost che porta la potenza dell’unità elettrica da 204 a 231 CV, abbinabile alla batteria da 58 o 77 kWh. Per quanto concerne l’autonomia, la Cupra dichiara da 340 a 540 km.
Kia EV6
L’elettrica più particolare di tutto il MIMO. Difficilmente classificabile come genere, la EV6 si fa notare per uno stile molto personale ed elaborato, caratterizzato da linee morbide e da particolari come il posteriore che presenta un gruppo ottico che si estende a tutta lunghezza.
La Kia EV6 sarà disponibile in versione long range, con batteria da 77,4 kWh, e standard range, con accumulatore da 58 kWh. L’acquirente potrà poi scegliere tra la trazione a due ruote motrici che integrale. In Italia le prime consegne sono previste a settembre a un prezzo di partenza di 49.500 euro. Servono invece 61mila euro per la più cara EV6 GT-line e 69.500 per la GT, che è la top di gamma.
Ioniq 5
La “cugina” della Kia EV6 (le due auto condividono la stessa meccanica) è un inno alle auto italiane del passato. Le sue forme sono infatti ispirate alla Hyundai Pony di Giorgetto Giugiaro. Concepita sulla specifica piattaforma modulare la E-GMP, Electric Global Modular Platform, in Italia ha un prezzo di 44.750 euro.
La Hyundai Ioniq 5 Viene proposta in due diverse versioni. Una con motore e trazione posteriore, da 170 o 218 CV e 350 Nm di coppia massima, e una con trazione integrale con due unità elettriche (posizionate sull’asse anteriore e su quello posteriore), con una potenza complessiva di 300 CV e 605 Nm di coppia. La variante con motore singolo garantisce uno 0-100 in 8,5 secondi (7,4 per quella da 218 CV), la seconda invece 5,2. La velocità massima per tutte le varianti è di 185 km/h. Due le “taglie” della batteria: 58 kWh e 72,6 kWh, quest’ultima, destinata alle varianti più potenti, garantisce fino a 480 km di autonomia.
BMW iX
Ha una linea molto peculiare che tuttavia si sposa in modo perfetto con gli ultimi dettami stilistica della compagnia tedesca. Anche per la crossover BMW iX il MIMO ha rappresentato il debutto pubblico. Le sue forme, che si ispirano al prototipo iNext presentato nel 2018, sono assolutamente inedite e futuristiche. Il punto caratteristico della nuova iX è la grande mascherina anteriore circondata da una cornice in nero lucido (ormai diventata un segno distintivo della casa), impreziosita ai lati da due sottili fari a led. Per migliorare l’efficienza (il Cx è di 0,25) la parte anteriore è “chiusa”, ossia priva di prese d’aria.
In Italia è disponibile in due diverse configurazioni, entrambe con trazione integrale: xDrive 40, che costa 84.000 euro (87.100 con il pacchetto sportivo) e xDrive 50, che ha un prezzo di listino di 103.000 euro (106.100 con il pacchetto sportivo).
La xDrive40 è spinta da un solo motore posizionato nella parte posteriore che trasmette il moto dalla stessa parte. Ha una potenza di 300 cavalli ed è alimentata da una batteria da 70 kWh che, stando a quanto dichiarato dalla casa, permette un’autonomia di 400 km. La xDrive50 ha due motori elettrici, uno collocato sull’asse anteriore e uno su quello posteriore, per una potenza complessiva di 500 cavalli. Lo 0 a 100 km/h è di 5 r ls batteria da 100 kWh garantisce percorrenze fino a 600 km con una singola ricarica.