Sul mercato da meno di un anno, la nuova Fiat 500 elettrica sta già lasciando il segno. Secondo i dati comunicati dall’Unrae, la piccola di casa Fiat lo scorso luglio, nonostante il brusco calo del mercato (meno 28,1% sul 2019 e 19,4% sul 2020), ha venduto 883 unità, posizionandosi al primo posto nella classifica delle EV più vendute in Italia. Secondo posto per la Renault Twingo EV, 629 unità, terzo per la Volkswagen e-Up!, 374.
La casa italiana ha fatto molto bene anche per quanto riguarda la vendita delle ibride leggere (le mild hybrid), piazzando nei primi due posti la “solita” Fiat Panda, con 5.682 unità (QUI la nostra prova) e la 500, 2.616. Terzo posto per la Toyota Yaris (2.587), che però è un’ibrida “full”, quarto per un’altra conoscenza dell’universo ex FCA, la Lancia Ypsilon (2.475).
La Fiat Nuova 500 elettrica è la prima “vera” elettrica della casa italiana. A differenza di quella “vecchia”, che comunque rimane in vendita anche nella variante mild hybrid, è costruita nello stabilimento di Mirafiori (Torino) e nasce su un apposito pianale concepito per la trazione elettrica. La Fiat Nuova 500 elettrica è disponibile nella variante berlina, cabrio e 3+1. Quest’ultima aggiunge una porta sul lato del passeggero e, proprio come la prima 500 del 1957, la portiera è incernierata sulla parte posteriore con un sistema di apertura “ad armadio”. Rispetto alle altre elettriche si distingue per uno stile classico e chic, a cui però non manca quel pizzico di high tech, come i fari anteriori che si estendono anche sul cofano.
La gamma della Nuova 500 elettrica è composta da tre allestimenti: Action, Passion e Icon. La prima, disponibile a 26.500 euro nella versione berlina, può scendere a 16mila euro con incentivi e rottamazione di un mezzo. La dotazione prevede cerchi da 15 pollici, il cruscotto digitale con schermo da 7 pollici, la frenata automatica con riconoscimento di pedoni e ciclisti, il sistema di avviso di uscita involontaria dalla corsia, il lettore di cartelli stradali e il driver alert. La potenza della versione Action è di 95 CV ed ha una batteria da 23,8 kWh, che dovrebbe assicurare fino a 180 km di autonomia in percorsi extraurbani, che diventano 240 tra le mura cittadine. Per “fare il pieno” è possibile sia utilizzare la corrente alternata a 11 kW, che la continua fino a una potenza di 50 kW.
Poi c’è la Icon+, con un listino di 32.100 euro, e rispetto alla Action è dotata di cerchi di 15 pollici e del sistema multimediale UConnetct 5 con schermo da 10,25”, sistema di lettura dei segnali stradali, cruise control e sensori di parcheggio. La potenza è di 118 CV e la batteria da 42 kWh, in grado di garantire 320 km di autonomia su percorsi misti e 460 in città. La potenza di ricarica nelle colonnine in corrente continua arriva fino a 85 kW.
Si posiziona al top di gamma la Prima, che costa 36.100 euro, e aggiunge i cerchi da 17”, l’accesso senza chiave keyless, la ricarica senza fili dello smartphone e i fari full led.
La versione 3+1, disponibile esclusivamente in abbinamento agli allestimenti Icon+ e LaPrima, ha un prezzo che parte da 34.100 euro (quindi 2mila euro in più della berlina). Bisogna aggiungere ancora 1.000 euro per la Cabrio, che ha un listino di 35.100 euro.
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