La Hyundai Ioniq 5 è la prima elettrica del costruttore coreano concepita sulla specifica piattaforma modulare la E-GMP, Electric Global Modular Platform. Con la presentazione di questo modello la compagnia inaugura una famiglia di elettriche che faranno parte del brand Ioniq. Il suo debutto nelle concessionarie italiane è atteso il prossimo mese di settembre a un prezzo indicativo di 45mila euro.
L’estetica della Ioniq 5 è molto polarizzante poiché riesce a coniugare elementi moderni con un design retrò. La vettura infatti si rifà alla concept Hyundai 45 presenta nel 2019, che a sua volta si ispirava al prototipo Pony Coupé del 1974 firmato da Giorgetto Giugiaro. Non mancano elementi moderni e dal sicuro “effetto wow” come i fari anteriori e i fanali posteriori con luci parametriche a led, composti da tanti punti luminosi a effetto pixel. Il corpo vettura, che si presenta leggermente rialzato come quello di una crossover, è lungo 464 cm, largo 189 e alto 161. Le superfici sono levigate, razionali, e si sposano perfettamente con il cofano “a conchiglia” e con la totale assenza della mascherina frontale. Molto scenografici anche i cerchi in lega da 20”.
Grazie al pavimento completamente piatto (la batteria è posizionata sotto il pianale) e a un passo di 300 cm, la Ioniq 5 può contare su una grande abitabilità. Gli stilisti coreani si sono concentrati per ricreare all’interno della vettura una sorta di loft su cui rilassarsi, sia durante la guida che nelle fasi in cui l’auto è ferma alle colonnine per “il pieno”.
Grande importanza è stata riservata allo stile minimale, utilizzato per razionalizzare al massimo i tasti fisici della strumentazione. La Ioniq 5 può infatti contare su due display da 12,3”, uno per il cruscotto digitale e uno per il sistema multimediale, entrambi preposti al “controllo” di tutti i paramenti dell’auto. Grande spazio è stato dato ai materiali riciclati, impiegati anche per i tessuti dei sedili.
Non mancano poi accorgimenti che rendono questa vettura ulteriormente pragmatica, come il bracciolo centrale che arretra fino ai sedili posteriori e il posteriore scorrevole.
Sarà proposta in due diverse versioni. Una con motore e trazione posteriore, da 170 o 218 cavalli e 350 Nm di coppia massima, e una con trazione integrale con due unità elettriche (posizionate sull’asse anteriore e su quello posteriore), con una potenza complessiva di 300 cavalli e 605 Nm di coppia.
La variante con motore singolo garantisce uno 0-100 in 8,5 secondi (7,4 per quella da 218 cavalli), la seconda invece 5,2. La velocità massima per tutte le varianti è di 185 km/h.
Due le “taglie” della batteria: 58 kWh e 72,6 kWh, quest’ultima, destinata alle varianti più potenti, garantisce fino a 480 km di autonomia.
L’architettura a 800 V permette ricariche velocissime fino a una potenza di 350 kW, in grado di recuperare 100 km di autonomia in meno di 5 minuti e di passare dal 10 all’80% in circa 18 minuti. La nuova architettura a 800 V è inoltre compatibile con il protocollo V2L, o vehicle to load, in grado di dare corrente a un dispositivo esterno, fino a una potenza massima di 3,6 kW.
Quello che emerge dal rapporto è che nessuno Stato sta cercando davvero di dire addio…
Dall'indagine che ha coinvolto la Generazione Z è emerso che soltanto il 20% si sente…
Sciopero nazionale della sanità: medici e infermieri protestano contro la manovra 2025 per chiedere dignità,…
Donald Trump prepara la sua nuova amministrazione con nomine sorprendenti e fedeli alleati, puntando su…
Scopri i dettagli del Bonus Natale 2024: requisiti, novità e modalità per ottenere i 100…
Il patron di X avrebbe messo in discussione alcuni dei candidati scelti da Boris Epshteyn,…