“Non restate in silenzio, non lasciateci soli“. È uno dei passaggi chiave del discorso trasmesso in Sala Grande dal presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, nella serata di apertura del Festival del Cinema di Venezia. Sullo schermo sono apparsi i nomi di tutte le vittime ucraine del conflitto con età e luogo del decesso. “Essere stanchi di quei nomi – ha detto ancora il presidente ucraino a proposito della tragica lista delle vittime – significa cancellare quei nomi. Sono sicuro che tutto il mondo civile non lo farà mai e rimarrà al fianco dell’Ucraina fino a che la vittoria e la giustizia saranno accolte da un applauso“. Il discorso di Zelensky è stato accolto da un lungo e caloroso applauso del pubblico presente in Sala.
Nel frattempo, il conflitto in Ucraina continua a mietere vittime e a terrorizzare l’Europa e il mondo intero. Dopo l’attacco alla centrale di Zaporizhzhia da parte delle truppe russe, è stato spento il reattore 5 dell’impianto. Lo ha riferito Energoatom, precisando che è stata “attivata la protezione d’emergenza e l’unità di potenza operativa 5 è stata spenta a causa di un altro colpo di mortaio da parte delle forze di occupazione“.
La missione del’Aiea diretta alla centrale nucleare di Zaporizhzhia è arrivata nella parte controllata dai russi dell’omonima regione e dovrebbe arrivare a Energodar – la cittadina dove sorge l’impianto – a breve. Lo hanno reso noto le autorità di Energodar, secondo quanto riporta Interfax. Secondo la Tass, il convoglio ha superato la cittadina di Vasylivka.
Sulla questione è intervenuto anche il consigliere della presidenza ucraina, Mykhailo Podolyak:
“La Russia effettua attacchi in modo dimostrativo su Enerhodar, lungo il percorso ufficiale della missione Aiea. Per poi dare la colpa all’Ucraina. Sono state distrutte case. E’ una dimostrazione del reale ‘interesse’ della Federazione Russa rispetto all’ispezione. Ed è un’altra prova del vero valore delle ‘garanzie’ russe per qualsiasi intermediario“, ha scritto su Twitter.
Dmitry Peskov, il portavoce del Cremlino, ha definito “ridicola” la decisione di sospendere i visti dell’Unione europea per i cittadini russi. Ha parlato di un grave danno per gli abitanti della nazione, che avranno maggiori difficoltà a spostarsi nel Vecchio Continente e dovranno sopportare lunghe attese. Ha però aggiunto che “rendere inattivo questo accordo renderà la situazione più difficile anche per gli europei“.
Parlando davanti agli ambasciatori francesi riuniti all’Eliseo, Emmanuel Macron, il presidente francese, ha dichiarato che uno degli obiettivi che la Russia vuole ottenere con l’invasione dell’Ucraina è dividere l’Europa. “Non possiamo permettere che l’Europa si divida“, ha affermato, sottolineando che si tratta “di una sfida quotidiana“.
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Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha visitato oggi, primo giorno dell’anno scolastico, una scuola di Irpin ricostruita dopo essere stata distrutta dagli attacchi delle forze russe a marzo scorso. Lo riferisce lo stesso Zelensky su Telegram postando il video.
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