Washington D.C. i programmi DEI c’entrano davvero qualcosa con l’incidente aereo?

Il presidente Trump ritiene che le politiche di assunzione inclusive della Federal Aviation Authority (influenzati dai programmi DEI) potrebbero aver contribuito al verificarsi della tragedia

Secondo il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, tra le possibili cause dell’incidente aereo avvenuto a Washington D.C. potrebbero esserci anche i programmi di diversità, equità e inclusione (DEI) promossi dalle amministrazioni di Barack Obama e di Joe Biden. Per il tycoon queste politiche avrebbe portato la Federal Aviation Authority ad assumere dei controllori di volo non all’altezza del loro compito solo per essere maggiormente inclusiva.

Per Trump con i programmi DEI è stata data più importanza alla diversità che alla sicurezza

“Nel 2016 io avevo posto i più alti standard di sicurezza come parametro guida per l’aviazione civile, loro [i membri dell’amministrazione Biden, ndr] li hanno riabbassarti e hanno dato la priorità alle loro agende politiche”, ha dichiarato Trump. “Non ci possono essere delle persone qualsiasi a ricoprire un simile ruolo, servono degli individui talentosi. Invece c’è stata una spinta per la diversità nella Federal Aviation Authority (FAA) che ha portato all’assunzione di persone con severe disabilità mentali e psichiatriche” ha aggiunto il presidente degli Stati Uniti. Per quanto le parole di Trump sembrino indicare il contrario, al momento non ci sono prove che dimostrano la presenza di persone con gravi disabilità tra i controllori di volo alle dipendenze della FAA.

Il tycoon ha poi rivendicato di aver bloccato le politiche di diversità e inclusione nell’aviazione civile il 20 gennaio, subito dopo essersi insediato ufficialmente. Trump ha anche detto di essere pronto a licenziare tutte le persone che verranno ritenute “mentalmente non competenti” per svolgere degli incarichi delicati all’interno della FAA.

Parlando dello scontro tra l’aereo di linea e l’elicottero militare, Trump ha parlato di una tragedia evitabile, perché l’incidente si è svolto quando le condizioni di visibilità erano buone, quindi qualcuno avrebbe dovuto accorgersi del rischio elevato di collisione e lanciare l’allarme. In realtà quest’ultimo è effettivamente arrivato, ma troppo tardi.”

Le accuse di Trump sono fondate?

Le indagini su quanto avvenuto a Washington D.C. sono appena iniziate e le autorità non hanno divulgato informazioni in grado di confermare o smentire le accuse di Donald Trump. Secondo il presidente degli Stati Uniti, per rispettare i programmi DEI la FAA aveva dato la priorità all’assunzione di persone con “disabilità visive e uditive, arti mancanti, paralisi parziale o totale, epilessia, disabilità intellettuali gravi, disabilità psichiatriche gravi e nanismo”. Una lista simile è effettivamente presente in una versione archiviata della pagina del sito della FAA dedicata al programma di inclusione dell’agenzia, risalente allo scorso dicembre. Tuttavia al momento non ci sono dati in grado di chiarire che impatto possano aver avuto le politiche di assunzione sulla scelta delle persone da assumere come controllori di volo. D’altronde la FAA ha più di 35mila dipendenti e solo una parte di essi ricopre incarichi di grande responsabilità.

La risposta della FAA alle critiche ai programmi DEI

In risposta alle critiche sulle sue politiche di assunzione e ai programmi DEI, la FAA ha dichiarato che per entrare a far parte dell’aviazione civile un candidato deve rispettare dei criteri bene precisi, che variano in base alla posizione da ricoprire. In passato l’agenzia è stata criticata a causa del numero ridotto di controllori di volo alle sue dipendenze, che nel periodo successivo alla pandemia ha causato parecchi disagi ai voli commerciali.

L’indignazione per le dichiarazioni di Trump

Trump ha dato la colpa di quanto avvenuto a Pete Buttigieg, che ha ricoperto il ruolo di Segretario dei Trasporti degli Stati Uniti d’America durante l’amministrazione di Joe Biden e che, secondo il tycoon, avrebbe causato il declino del dipartimento. Sui social media, Buttigieg ha difeso il proprio operato e ha definito i commenti del presidente degli Stati Uniti “spregevoli”. “Mentre le famiglie delle vittime soffrono, Trump dovrebbe guidare la nazione, non diffondere bugie”, ha aggiunto.

Anche Chuck Schumer, leader dei Democratici al Senato Usa, ha espresso la propria indignazione per le parole di Trump. Dal suo punto di vista il presidente degli Stati Uniti non dovrebbe permettersi di diffondere delle congetture prive di fondamento mentre sono ancora in corso le operazioni di recupero dei corpi delle vittime.

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